Che tu sia cresciuto con la sigla "Scooby-Dooby-Doo, where are you?" o abbia scoperto per caso un mistero al sabato mattina, una cosa è certa: Scooby-Doo è un pezzo di storia. Dal 1969 a oggi, il cane fifone più famoso della TV ha collezionato serie, film, reboot e crossover che hanno conquistato intere generazioni.
Ma tra mille adattamenti, timeline e versioni alternative, è facile perdersi. Da dove si parte? Cosa è canonico? E in che ordine ha senso guardarli?
In questo articolo ti guidiamo alla scoperta di tutti i film le serie TV di Scooby-Doo e dove guardarli in ordine in streaming. Che tu sia un nostalgico della Mystery Inc. o un nuovo fan incuriosito dai mostri smascherati, qui troverai il modo perfetto per fare binge tra spettri, trappole e panini giganti.
1. Scooby-Doo, Where Are You! (1969–1970)
È la serie con cui tutto è cominciato. Scooby-Doo, Where Are You! ha introdotto al mondo la Mystery Inc.: Fred, Daphne, Velma, Shaggy e l’indimenticabile Scooby-Doo, un alano fifone ma dal cuore d’oro. Ogni episodio segue una formula semplice ma irresistibile: un mistero paranormale, una vecchia casa abbandonata, indagini strampalate e, alla fine, un colpevole in maschera smascherato dal gruppo. Il tono è leggero, umoristico, con gag ricorrenti e una colonna sonora vintage che è diventata iconica. Nonostante l’animazione limitata e i fondali riciclati, questa serie è ancora oggi amata per il suo charme retrò e per aver dato il via a uno dei franchise più longevi della TV. Se vuoi iniziare dall’inizio e capire l’essenza pura di Scooby-Doo, questo è il punto di partenza ideale. È come leggere il primo capitolo di un libro che ha ancora tantissime pagine da raccontare.
2. The New Scooby-Doo Movies (1972–1973)
Con questa seconda serie, gli episodi di Scooby-Doo diventano più lunghi e... molto più affollati! The New Scooby-Doo Movies introduce un format inedito: ogni puntata dura circa 45 minuti e presenta un ospite speciale, spesso una celebrità reale o un personaggio dei cartoni. Da Batman e Robin ai Globetrotters, passando per Don Knotts o Sonny & Cher, è una carrellata di crossover folli e irresistibili. Il tono rimane fedele all’originale, ma con un pizzico in più di assurdità e un ritmo più disteso. È una serie curiosa, perfetta per chi ama le sorprese e vuole vedere la Mystery Inc. interagire con icone pop dell’epoca. Anche se non tutti gli episodi sono memorabili, è una pietra miliare nella storia dell’animazione e un esperimento che ha ampliato l’universo di Scooby. Se ti piacciono i crossover e l’umorismo camp, questa serie è da riscoprire.
3. The Scooby-Doo Show (1976–1978)
Spesso considerata la “terza stagione non ufficiale” della serie originale, The Scooby-Doo Show riprende in pieno lo stile e la formula di Where Are You!, ma con una produzione più moderna per l’epoca e una maggiore varietà di scenari. I mostri diventano un po’ più elaborati, le gag meglio ritmate e le ambientazioni più ricche, anche se il cuore della serie resta invariato: misteri finti, colpevoli mascherati e trappole che non funzionano mai. Questa serie è perfetta per chi vuole continuare la visione dopo le prime due stagioni classiche, mantenendo intatto lo spirito della Mystery Inc. Alcuni episodi sono davvero memorabili, con villain bizzarri e ambientazioni gotiche molto affascinanti. È anche una delle serie più nostalgiche per i fan cresciuti negli anni ’70 e ’80. In breve, se hai apprezzato il primo Scooby-Doo, questo è il naturale proseguimento prima che il franchise iniziasse a cambiare volto.
4. Scooby-Doo and Scrappy-Doo (1979–1980)
Con l’arrivo di Scrappy-Doo, il franchise cambia ritmo. Questo cucciolo coraggioso (e a volte irritante) irrompe nella Mystery Inc. con il suo motto “Puppy Power!” e un’energia opposta a quella di Scooby e Shaggy. La serie Scooby-Doo and Scrappy-Doo segna un punto di svolta: il tono si fa più frenetico, le gag più slapstick e i misteri iniziano a lasciare spazio all’azione comica. Sebbene non tutti i fan abbiano amato Scrappy, è impossibile negare l’impatto di questa fase nella storia del franchise. La struttura degli episodi resta familiare, ma le dinamiche tra i personaggi si rimescolano: Fred, Daphne e Velma sono spesso messi in secondo piano per dare più spazio al trio Scooby-Shaggy-Scrappy. È una serie transitoria ma importante, che ha mantenuto vivo l’interesse verso Scooby-Doo in un momento di evoluzione. Da vedere per capire come il brand ha cercato di rinnovarsi restando fedele a sé stesso.
5. The 13 Ghosts of Scooby-Doo (1985)
Tra tutte le serie del franchise, The 13 Ghosts of Scooby-Doo è una delle più atipiche — e anche tra le più amate dai fan più curiosi. Per la prima volta, Scooby e compagni affrontano veri fantasmi: niente più finti mostri smascherati, ma creature soprannaturali da intrappolare in uno scrigno magico. Il gruppo è ridotto: solo Scooby, Shaggy, Daphne e Scrappy, con l’aggiunta del piccolo Flim-Flam e del misterioso Vincent Van Ghoul (doppiato da Vincent Price!). La serie ha un tono più dark e seriale, con un arco narrativo (trovare e catturare i 13 fantasmi fuggiti). Purtroppo la serie fu interrotta prima della conclusione, con solo 13 episodi realizzati e uno lasciato in sospeso fino al film Scooby-Doo! and the Curse of the 13th Ghost (2019). Un piccolo cult, divertente e unico, ideale per chi cerca qualcosa di diverso nella saga.
6. A Pup Named Scooby-Doo (1988–1991)
Con A Pup Named Scooby-Doo, la Mystery Inc. torna... all’infanzia. Questa serie reimmagina Scooby, Shaggy, Velma, Daphne e Fred come bambini, alle prese con misteri scolastici e mostri stilizzati. Il tono è più cartoonesco e umoristico, con un’estetica vivace e colori sgargianti. Ogni episodio è un mix di slapstick, espressioni esagerate e battute pensate per un pubblico più giovane, ma non per questo meno godibili dagli adulti. La serie introduce gag ricorrenti divertenti (come l’accusa immotivata al sospettato Red Herring) e sviluppa un’identità propria, pur mantenendo la struttura da classico Scooby-Doo. È una parentesi molto anni ’90, perfetta per chi ama le versioni “baby” dei personaggi iconici. Con il suo stile energico e autoreferenziale, è un prodotto unico nel franchise, e ha contribuito a far conoscere Scooby-Doo a una nuova generazione di spettatori.
7. Scooby-Doo on Zombie Island (1998)
Considerato il capolavoro assoluto dei film animati di Scooby-Doo, Zombie Island segna una svolta dark nel franchise. Stavolta i mostri non sono finti: sono veri zombie, spiriti vendicativi e gatti mannari, il tutto ambientato in una palude della Louisiana carica di tensione gotica. Dopo anni di pausa, la Mystery Inc. si riunisce per un servizio giornalistico, ma l’avventura prende una piega inquietante. L’animazione è più curata, i dialoghi più maturi e l’atmosfera decisamente più cupa rispetto alle produzioni precedenti. Il film è diventato un cult proprio perché rompe gli schemi e dimostra che Scooby-Doo può essere anche inquietante, emozionante e visivamente ricco. Per molti fan, questo è il punto più alto mai raggiunto dalla saga animata. Se vuoi vedere la Mystery Inc. affrontare un vero horror sovrannaturale, Zombie Island è la tappa obbligata. E sì: Scooby ha veramente paura, e stavolta con ottime ragioni.
8. Scooby-Doo! and the Witch’s Ghost (1999)
Dopo il successo di Zombie Island, il secondo film animato mantiene il tono dark e misterioso. In Witch’s Ghost, la gang accompagna un famoso scrittore gotico — Ben Ravencroft — nella sua città natale nel New England, dove scoprono un’antica leggenda legata alla stregoneria. La colonna sonora rock firmata dalle Hex Girls (una band diventata culto tra i fan) aggiunge energia alla narrazione, mentre la storia affronta temi come l’ossessione, l’inganno e la riscrittura della storia. Ancora una volta, l’elemento sovrannaturale è reale, e l’atmosfera gotica è accentuata da una palette scura e scenari autunnali perfetti. Il personaggio di Ravencroft, ispirato a Stephen King, è una chicca per gli appassionati di horror letterario. Un film avvincente, perfetto per Halloween, che consolida la rinascita adulta e più intensa del franchise. Da vedere con le Hex Girls a tutto volume e una candela accesa.
9. Scooby-Doo and the Alien Invaders (2000)
Con Alien Invaders, la saga animata cambia leggermente tono: dopo due film cupi, qui si vira verso la fantascienza con un mix più soft tra mistero e romanticismo. La gang si ritrova bloccata in un paesino nel deserto dove si dice siano atterrati degli alieni. Tra mulini a vento, camper e agenti governativi sospetti, Scooby e Shaggy vivono una vera love story con due hippy… che forse non sono chi sembrano. Il film è visivamente brillante, con un’atmosfera da Area 51 e un umorismo più marcato. Nonostante l’impianto sia meno horror rispetto ai predecessori, resta uno dei titoli più amati per il suo tono spensierato e i momenti emotivi tra i personaggi. È ideale per chi cerca una versione più dolce e psichedelica di Scooby-Doo, ma con misteri e colpi di scena al punto giusto. E sì, ci sono davvero gli UFO!
10. Scooby-Doo and the Cyber Chase (2001)
L’ultimo della “tetralogia d’oro” dei film animati early 2000s, Cyber Chase porta Scooby e la gang dentro un videogioco ispirato alle loro stesse avventure. È un film divertente, pieno di azione e con un concept metanarrativo interessante: i protagonisti devono affrontare versioni digitali di se stessi, superare livelli e combattere un misterioso virus chiamato Phantom. L’ambientazione virtuale permette all’animazione di spaziare in mondi diversi: da un’arena di gladiatori a una spiaggia preistorica. Il tono è più leggero rispetto a Zombie Island, ma mantiene alta la tensione e la creatività. È anche il primo film in cui la voce di Scooby passa ufficialmente a Frank Welker. Un titolo perfetto per gli appassionati di videogiochi, avventure dinamiche e viaggi dentro al mondo digitale. Conclude un’era iconica per il franchise e resta tra i preferiti dei fan per il suo spirito geek e la struttura da “livelli da superare”.
11. Scooby-Doo (2002)
Il primo film live action di Scooby-Doo, diretto da Raja Gosnell e scritto da James Gunn (sì, proprio lui), è diventato un cult generazionale. Con un cast perfetto — Freddie Prinze Jr. (Fred), Sarah Michelle Gellar (Daphne), Linda Cardellini (Velma) e Matthew Lillard (Shaggy) — porta sul grande schermo una versione ironica e satirica del franchise. La gang si ritrova sull’isola di Spooky Island, dove qualcosa di oscuro sta controllando gli studenti in vacanza. L’atmosfera è camp, sopra le righe e volutamente kitsch, ma riesce a catturare lo spirito originale del cartone con trovate visive geniali e un umorismo che strizza l’occhio anche agli adulti. La CGI di Scooby può sembrare datata oggi, ma la performance di Lillard è così perfetta da diventare iconica. Il film ha saputo reinventare Scooby-Doo per il cinema senza snaturarlo, e resta ancora oggi una tappa obbligata per ogni fan.
12. Scooby-Doo 2: Mostri Scatenati (2004)
Sequel diretto del primo film live action,Mostri Scatenati riporta la Mystery Inc. a Coolsville, dove una mostra sui loro vecchi casi viene attaccata… dai mostri stessi! Questa volta non si tratta di una singola creatura, ma di un'intera galleria di villain classici riportati in vita, da Black Knight Ghost a Tar Monster. Il film è un omaggio puro alla storia animata del franchise, con un’estetica da fumetto e un tono più action. Rispetto al primo capitolo, c’è più spazio per i singoli personaggi: Velma vive una (imbarazzante) infatuazione, Fred e Daphne mostrano le loro fragilità, e Shaggy e Scooby cercano di dimostrarsi veri eroi. È più leggero e forse meno memorabile del primo, ma è pieno di fanservice e creature bizzarre. Nonostante il tono giocoso, riesce a essere una lettera d’amore ai fan storici della serie animata. Imperdibile per chi è cresciuto con Scooby-Doo.
13. Le nuove avventure di Scooby-Doo (2002–2006)
Dopo una lunga pausa, Le nuove avventure di Scooby-Doo segna il ritorno della Mystery Inc. in grande stile. È un reboot fresco e moderno, pensato per una nuova generazione di spettatori ma fedele allo spirito originale. L’animazione è più fluida e pulita, le ambientazioni variano in ogni episodio (da parchi di divertimento a basi scientifiche), e le colonne sonore pop-punk firmate dai Simple Plan aggiungono un tocco early 2000s irresistibile. La formula resta classica: mistero, investigazione e smascheramento finale, ma tutto è più dinamico. La serie riesce a rinnovare il brand senza snaturarlo, introducendo anche piccoli aggiornamenti nelle personalità dei protagonisti. È perfetta per chi vuole un Scooby-Doo accessibile, allegro e ritmato. Inoltre, per molti è una delle ultime produzioni “classiche” prima delle sperimentazioni più spinte degli anni successivi. Se vuoi iniziare con qualcosa di moderno ma familiare, questa serie è la scelta giusta.
14. Shaggy & Scooby-Doo Get a Clue! (2006–2008)
Una delle serie più divisive dell’universo Scooby-Doo, Shaggy & Scooby-Doo Get a Clue! rompe con la tradizione: niente Mystery Inc., niente misteri classici e un’estetica completamente diversa. Qui i protagonisti sono solo Shaggy e Scooby, che ereditano una fortuna e diventano improbabili agenti segreti alle prese con il malvagio Dr. Phibes. L’animazione è più stilizzata, il tono più surreale e iperattivo. La serie punta su un umorismo caotico e una trama più orientata all’azione che al mistero. Non è la preferita dei fan nostalgici, ma rappresenta un esperimento curioso e, per certi versi, audace nel tentativo di rinnovare completamente la formula. Ideale per chi cerca un Scooby-Doo fuori dagli schemi, anche se può spiazzare chi ama la struttura tradizionale. Un piccolo outsider nel franchise, da vedere almeno una volta per farsi un’idea.
15. Scooby-Doo! Il mistero ha inizio (2009)
Con Il mistero ha inizio, Warner Bros. rilancia il brand live action raccontando le origini della gang. Niente cast originale, ma volti più giovani per un pubblico teen: Nick Palatas è Shaggy, Robbie Amell è Fred, Kate Melton è Daphne e Hayley Kiyoko è Velma. Il film è ambientato durante il liceo, quando i quattro protagonisti si incontrano per la prima volta e risolvono il loro primo mistero. Il tono è da high school movie con un tocco paranormale, e la CGI è migliorata rispetto ai film precedenti. Nonostante sia destinato a un pubblico più giovane, funziona per introdurre una nuova generazione al mondo di Scooby-Doo. Interessante anche per i fan storici che vogliono scoprire “come tutto è cominciato”. Una produzione TV, ma con buona cura e tanto cuore, che ha il merito di espandere la mitologia in modo coerente e rispettoso del materiale originale.
16. Scooby-Doo! La maledizione del mostro del lago (2010)
Sequel diretto di Il mistero ha inizio, La Maledizione del Mostro del Lago segue la gang durante un’estate in cui lavora in un country club, ma ovviamente… succede qualcosa di strano. Una creatura misteriosa terrorizza il lago, e toccherà ancora una volta a Scooby e amici scoprire chi c’è dietro la minaccia. Il tono resta leggero e adatto ai più giovani, con dinamiche sentimentali tra i personaggi (Fred e Daphne flirtano, Velma è gelosa) e momenti comici tipici del franchise. La CGI è discreta e i paesaggi lacustri danno un tocco estivo e rilassato alla vicenda. Anche se meno potente del primo capitolo, resta una visione simpatica per chi ha apprezzato il reboot adolescenziale della Mystery Inc. Un film che punta tutto sull’intrattenimento, sulle interazioni tra i protagonisti e sul fascino delle “vacanze rovinate dai mostri”. Niente di rivoluzionario, ma perfettamente in linea con lo spirito Scooby-Doo.
17. Scooby-Doo! Mystery Incorporated (2010–2013)
Considerata da molti la migliore serie Scooby-Doo di sempre, Mystery Incorporated porta il franchise a un nuovo livello di profondità. Per la prima volta, la narrazione è seriale: c’è un grande mistero che si sviluppa episodio dopo episodio, una mitologia ricca di riferimenti oscuri e colpi di scena degni di un drama. I personaggi sono più complessi, le dinamiche tra loro si fanno tese (Velma e Shaggy hanno una relazione, Daphne è innamorata di Fred…), e i misteri sono più cupi, con veri elementi horror e riferimenti alla cultura gotica. L’animazione è moderna ma stilosa, e il tono mescola umorismo, azione e pathos. È una serie pensata anche per un pubblico adulto, pur restando accessibile ai più giovani. Se vuoi vedere Scooby-Doo come non l’hai mai visto prima, con una trama appassionante e una qualità altissima, questa è la serie imperdibile.
18. Be Cool, Scooby-Doo! (2015–2018)
Be Cool, Scooby-Doo! è la serie più sperimentale del franchise dal punto di vista visivo. L’animazione è volutamente caricaturale, quasi da I Griffin, e l’umorismo è molto più surreale e autoreferenziale. Dopo l’intensità drammatica di Mystery Incorporated, questa serie punta tutto sul tono leggero, sulla comicità e sul nonsense. La Mystery Inc. resta al completo, ma i personaggi sono portati all’estremo: Fred diventa ossessionato dalle trappole, Velma iper-razionale fino al paradosso, Daphne… sempre più bizzarra. È una serie che spiazza, e non tutti l’hanno apprezzata, ma funziona se la si prende per quello che è: una parodia giocosa del mito di Scooby-Doo. Se cerchi risate senza troppe pretese, o se vuoi qualcosa di completamente diverso, questa serie può sorprenderti. Da provare con mente aperta.
19. Scooby-Doo and Guess Who? (2019–2021)
Scooby-Doo and Guess Who? è un nostalgico ritorno alle origini con un tocco contemporaneo. Riprende il formato degli anni ’70 (The New Scooby-Doo Movies), in cui ogni episodio vede la Mystery Inc. affiancata da una celebrità diversa. Ma qui gli ospiti sono ancora più vari e sorprendenti: da Whoopi Goldberg a Sia, da Steve Urkel a Neil deGrasse Tyson. L’umorismo è leggero e ironico, e i misteri tornano a essere classici, con smascheramenti e colpi di scena buffi. L’animazione è pulita e colorata, adatta a un pubblico giovane ma piacevole anche per gli adulti. La serie riesce a essere inclusiva, stravagante e al passo coi tempi, mantenendo però intatto il fascino vintage del brand. È una scelta perfetta per chi ama i crossover, gli ospiti VIP e un Scooby-Doo divertente, ritmato e pieno di sorprese.
A questi si aggiungono, alcuni film stand-alone da gustare anche senza conoscenze pregresse. Alcuni sono a tema stagionale, perfetti per Halloween o l’estate!