Se Madonna in persona ti sceglie per un biopic sulla sua vita e carriera - Who’s That Girl, attualmente in produzione - devi essere davvero un talento fuori dal comune. E Julia Garner, classe '94, lo ha dimostrato ampiamente in più di un'occasione.
Dopo averla recentemente vista nei panni di Silver Surfer neI Fantastici 4: Gli Inizi, l'attrice è tornata protagonista in uno degli horror più apprezzati dell'anno, Weapons, diretto dal regista statunitense Zach Cregger già acclamato per Barbarian (2022).
Ma la prima volta che il grande pubblico si è accorto di lei è stato in Ozark, la serie crime drama di Netflix in cui ha condiviso lo schermo con Jason Bateman e Laura Linney. La sua interpretazione della giovane Ruth Langmore le è valsa tre Emmy per altrettante stagioni dello show e un Golden Globe. Un riconoscimento della sua bravura che le ha permesso di diventare una delle attrici più apprezzate della nuova generazione di Hollywood, capace di spaziare tra titoli indipendenti e grandi produzioni mainstream.
JustWatch ha stilato una classifica dei 5 migliori film e serie TV con Julia Garner.
5. I Fantastici 4 - Gli Inizi (2025)
Con I Fantastici 4 - Gli Inizi, Julia Garner entra nel Marvel Cinematic Universe. L'attrice interpreta Shalla-Bal/Silver Surfer, l'araldo del divoratore di mondi Galactus. Un ruolo diverso da qualsiasi altro fatto in precedenza, dove la componente di GCI gioca un ruolo determinante e dimostra le sua abilità recitative anche in un contesto così condizionato dalla tecnologia. Un personaggio pervaso dalla malinconia e diviso moralmente in due che comunica principalmente attraverso il corpo e lo sguardo. Una prova misteriosa e ambigua.
Il suo contributo nel primo film della Fase 6 dei Marvel Studios è indiscusso e aggiunge fascino a un racconto incentrato sulla famiglia che dona nuova linfa ai Marvel Studios, tra un'estetica retro-futuristica e un respiro più intimo che guarda al lato umano della storia pur sempre inserito in un contesto supereroistico. Da non perdere se sei un fan dei film e delle serie TV Marvel come WandaVision (2021) e Thunderbolts* (2025), titoli dove la componente narrativa dedicata alla famiglia o il tono hanno un peso specifico ed unico.
4. Weapons (2025)
Zach Cregger si era già fatto notare con Barbarian, debutto horror-thriller prodotto e distribuito da Prime Video nel 2022. A tre anni di distanza torna con un nuovo film dell'orrore, Weapons, che conferma il suo sguardo come uno dei più autorevoli e originali nel cinema di genere. Un'opera in cui suspence, mistero e un tocco di umorismo nero si intersecano per dare vita a un racconto che non perde mai in tensione e regala più di un turbamento. Julia Garner è uno dei personaggi chiave del film, la maestra elementare Justine Gandy, i cui piccoli alunni scompaiono misteriosamente. Mentre buona parte della comunità la incolpa per la sparizione, Justine cerca di capire cosa possa essere successo ai suoi studenti.
L'attrice, anche grazie al montaggio del film che mostra la stessa storia da più prospettive, abbraccia la paura, la disperazione e il tentativo di trovare risposte a un evento apparentemente inspiegabile. Una prova ricca di umanità che contribuisce a fare del film una visione imperdibile. Weapons esplora le conseguenze psicologiche di quell'allontanamento apparentemente ingiustificato mentre sfrutta l'inquietudine che pervade il racconto per realizzare una fiaba dark che si ispira a Magnolia (1999) e al cinema di David Lynch. Se ami gli horror capaci di stupire comeIt Follows (2014), anche il film di Zach Cregger saprà conquistarti (e terrorizzarti).
3. Inventing Anna (2022)
La capacità di Julia Garner di calarsi completamente in un personaggio non ha lasciato indifferente Shonda Rhimes che l'ha voluta per Inventing Anna, la serie TV basata sulla storia vera di Anna Sorokin, presunta ereditiera che ha truffato mezza élite di New York. Un personaggio ammaliante quanto respingente che la regia tipica delle produzioni Shondaland immerge in un racconto febbrile che esplora i dettagli del suo macchinoso raggiro, le storie di chi è caduto nel suo tranello e il ruolo dei media nel trasformarla in una figura pubblica.
Una produzione pop, eccessiva, controversa che parla delle tante facce della verità, dell'ossessione per la fama e di come l'ambizione possa nascondere un lato oscuro. Qui l'attrice dà vita a un vero e proprio tour de force per mostrare le diverse anime del suo personaggio. Il risultato è una prova impegnativa che da un lato mette in scena la natura manipolativa e carismatica di Sorokin e dall'altro l'angoscia e il dolore legati al suo passato. Anche qui, come in Ozark, il lavoro sull'accento è fondamentale per la credibilità del personaggio, una giovane donna che Garner interpreta con estrema cura per i dettagli. Affabulatrice, scaltra, ma anche terrorizzata dal rifiuto. Se ti piacciono le serie TV basate su storie vere e personaggi controversi come Elizabeth Holmes in The Dropout (2022), Inventing Anna ti conquisterà.
2. The Assistant (2019)
Uno dei drammi più accurati nati come risposta al movimento #MeToo, The Assistant è anche una delle prove più convincenti e riuscite di Julia Garner che porta sulle sue spalle il successo del progetto. Un film con un impianto minimalista e una sceneggiatura poco verbosa che lascia all'attrice la possibilità di esprimersi principalmente attraverso i silenzi e lavorando in sottrazione. È lei il centro emotivo del film che opta per una prova contenuta e minimalista sotto la cui superficie è però possibile avvertire tutto il peso schiacciante della pressione psicologica che l'affligge.
Ambientata nell'arco di una giornata lavorativa, la pellicola è una cruda disamina delle dinamiche di potere e del silenzio complice sul luogo di lavoro. Lo stato d'animo della protagonista è esplicitato dall'atmosfera asfissiante che pervade il racconto che punta il dito su tutti gli Harvey Weinstein del mondo che sfruttano e abusano della loro autorità. Da vedere se ami i film di denuncia come Bombshell – La voce dello scandalo (2019) e Anche io (2022).
1. Ozark (2017-2022)
Ozark è la serie che ha permesso al grande pubblico di scoprire Julia Garner. L'attrice interpreta Ruth Langmore, giovane appartenente a una famiglia di criminali che vivono di piccole truffe ed espedienti. Un personaggio che lotta per restare a galla e affrancarsi dalla miseria che la circonda. La prova di Garner, a partire dal lavoro sull'accento del Missouri, è sbalorditiva racchiudendo le tante sfaccettature del suo personaggio, dalla rabbia alla vulnerabilità. Nel corso delle quattro stagioni che compongono la serie, Ruth cresce, si evolve e cambia sotto i nostri occhi. L'attrice ne ha saputo abbracciare ogni sfumatura psicologica, restituendoci un personaggio complesso e tutt'altro che stereotipato.
Al suo fianco un cast altrettanto eccellente rappresentato da Jason Bateman e Laura Linney nei panni degli ambigui coniugi Byrde. Grazie a loro la serie riflette sul concetto di moralità e sui suoi limiti che la coppia valica a più riprese per il proprio tornaconto. Un crime cupo che nel corso dei suoi 44 episodi non ha cali di tensione, riuscendo ad alzare sempre di più la posta in gioco rappresentando uno dei migliori titoli originali Netflix. Da vedere se hai apprezzato Bloodline (2015) e Black Rabbit (2025).