Le serie Marvel hanno sempre avuto un ruolo particolare dentro l’MCU. Non semplici appendici ai film, ma spazi dove sperimentare linguaggi diversi, rallentare il ritmo e dare voce a personaggi che al cinema restavano sullo sfondo. Non sempre sono state impeccabili, anzi, ci sono state cadute, scelte confuse e storie dimenticabili.
Ma quando hanno funzionato, hanno saputo ridefinire cosa può essere un racconto supereroistico in televisione. Dal 2013 con Agents of S.H.I.E.L.D. ai vicoli bui di Hell’s Kitchen, da divinità nordiche in viaggio nel tempo fino alle sitcom anni Cinquanta che diventano incubo. Stili diversi, narrazioni e generi differenti, produzioni che dalla fase ABC sono poi passate Netflix, che ha reso i supereroi più cupi e adulti, per poi arrivare all’era Disney+, integrata al centro del disegno multiversale.
In questa guida a tutte le serie TV del Marvel Cinematic Universe in ordine di uscita e dove vederle in streaming, partiamo dalle dieci più riuscite, quelle che hanno segnato davvero l’immaginario.
Luke Cage (2016–2018)
Musica hip-hop, cultura di strada, tematiche sociali, Harlem sullo sfondo. Con Luke Cage Mike Colter porta in scena un supereroe invulnerabile, ma prima di tutto vicino alla propria comunità, una tematica forte e pressoché inedita, con Mahershala Ali nei panni di un villain indimenticabile come Cottonmouth. Questa è una serie perfetta per chi ama i crime ricchi d’azione, ma impreziosita dall’atmosfera urban, mentre per chi ama i titoli più ironici del catalogo Marvel potrebbe risultare un po’ troppo “seriosa”. Può ricordare The Punisher, ma il senso di appartenenza e il legame con un quartiere regala decisamente un tocco in più. Qualche calo nella seconda parte, merita certamente un recupero per la sua unicità culturale.
Echo (2024)
Dopo il debutto in Hawkeye (2021), con Echo Maya Lopez (Alaqua Cox) torna con una miniserie tutta sua, finalmente da protagonista. Certo, un’ottima dosa crime e action, trama super avvincente, cameo d’eccezione – come Daredevil di Charlie Cox – ma la vera unicità di questa serie è come riesce a portare in luce temi culturali e identitari, raccontando con toni intimi ed eleganti il rapporto tra la protagonista e la cultura Choctaw a cui appartiene. Rispetto ad altri titoli Marvel qui colpisce anche il realismo con cui sono girate le scene d’azione e, nonostante qualche calo di ritmo in alcune puntate, questo titolo rimane uno dei più solidi e maturi dell’intero catalogo MCU. Consigliata a chi ha amato Daredevil e Jessica Jones ma vuole scoprire una prospettiva nuova.
Ms. Marvel (2022)
Poteva l’universo Marvel privarsi del titolo teen? Assolutamente no, per cui ecco fare il suo ingresso Ms. Marvel. E a quelli che già storcono il naso pensando all’accoppiata supereroi-adolescenti rispondiamo subito, questo titolo è una ventata di freschezza nell’MCU. Anche qui al centro della scena c’è il racconto identitario della protagonista Kamala Khan, in cui la scoperta della propria cultura si affianca a quella dei superpoteri, insieme ovviamente a tematiche teen (famiglia, amici, primi amori e via dicendo). Rispetto a She-Hulk, che punta sulla satira, qui i toni sono più leggeri e teneri. Perfetto per un pubblico più giovane e per le famiglie, questa serie potrebbe essere un tassello fondamentale per una nuova generazione di Avengers.
Daredevil: Rinascita (2025)
Tra i fan della Marvel c’è chi aspettava il ritorno di Daredevil come un bambino aspetta il Natale e c’è chi mente. Rinascita ha fatto tutti felici, riprendendo l’eredità della serie originale andandola a collocare (finalmente!) nell’universo Marvel. Charlie Cox torna nei panni di Matt Murdock, avvocato cieco e vigilante tormentato, dando alla serie quelle tonalità di legal drama che la rendono un unicum nel panorama supereroistico, anche se in questo gran ritorno non tutto funziona come nel capitolo che uscì per Netflix con qualche cameo superfluo e un ritmo un po’ incostante. Il meglio della storia sta nel binomio Murdock/Daredevil vs Fisk/Kingpin, qui impreziosito da un lato politico-satirico importante. Un titolo adulto, adatto a chi al solito supereroe preferisce preferisce personaggi più complessi e stratificati, che conferma quanto Daredevil resti l’eroe più affascinante dell’universo televisivo Marvel. Se avete amato la serie originale non verrete delusi, adatta anche a chi preferisce i titoli più maturi del MCU come Black Widow (2021) o Captain America: Civil War (2016).
Agent Carter (2015–2016)
Agent Carter è uno di quei casi in cui la Marvel ha osato davvero, dando per la prima volta voce a un personaggio femminile prima ingiustamente trattato come semplice controparte nella storia d’amore con Captain America. Il fascino retrò, i tratti da spy story classica fanno di questa serie un piccolo gioiello, arricchito anche dalla origin story delle compagnie Stark, cuore dell’intero MCU (c’è anche Jarvis, l'originale!). Spesso tra i titoli Marvel ingiustamente dimenticati, vale la pena riscoprirlo soprattutto per la sua protagonista, primo che anticipa di anni l’indipendenza femminile di titoli come Jessica Jones o WandaVision. Tra le prime serie firmate Marvel, è decisamente più audace di Agents of S.H.I.E.L.D., perfetta per chi ama le spy story vintage con un tocco di fantascienza.
Agatha All Along (2024)
Più che una serie sembrava un azzardo, tra cambi di copione e aspettative erano molto basse. Tuttavia Agatha All Along è una delle sorprese migliori partorite dai Marvel Studios. Essendo uno spin-off, è un titolo perfetto per chi ha amato la vena metanarrativa di WandaVision, anche se qui i toni sono più oscuri, e incentrati sul lato magico del racconto. Tuttavia, al contrario del capitolo originale, qui la trama è lineare e meno sperimentale, certamente più facile da seguire. Echi in stile Wicked (2024) o da Il mago di Oz (1939), riesce ad alternare ottimamente il ritmo comedy con atmosfere gotiche, con anche qualche sprazzo musical, con tanto di cameo a sorpresa e twist narrativi. Certo, rimane un titolo minore, e non ha avuto l’impatto di altri titoli inclusi in questa lista, ma resta una miniserie coesa e sorprendente, ideale per chi vuole esplorare il lato magico dell’universo Marvel.
Jessica Jones (2015–2019)
Con Jessica Jones il MCU televisivo affronta temi adulti e difficili, dal trauma psicologico all’abuso, senza filtri. Krysten Ritter è perfetta nel ruolo della detective disillusa, mentre David Tennant offre un villain disturbante come Kilgrave. La serie si distingue dalle altre per un tono noir che predilige i silenzi, le ferite interiori e la fragilità dei personaggi più che le sequenze d’azione. È ideale per chi cerca una storia cupa, sporca e profondamente umana, molto diversa dalla leggerezza di Ms. Marvel o Hawkeye. Alcuni archi narrativi soffrono di dilatazioni, ma resta la serie più intensa del blocco Netflix. Con le sue atmosfere torbide e il focus sul lato psicologico, rimane un unicum nell’universo Marvel.
Loki (2021–2023)
Loki trasforma il dio dell’inganno in protagonista assoluto, portando l’MCU in territori di fantascienza ambiziosa e quasi filosofica. Tom Hiddleston regala un personaggio più sfaccettato che mai, affiancato dal sorprendente Mobius di Owen Wilson. La prima stagione è un gioiello di creatività visiva, con il TVA e le timeline parallele; la seconda perde un po’ di slancio, ma chiude con un atto finale di grande impatto emotivo. È una serie perfetta per chi ama le storie di viaggi nel tempo, paradossi e domande esistenziali. Mantiene il tono epico di Thor (2011), di cui questa serie è uno spin-off, seppur forse superiore al capitolo originale. Tra i titoli Disney+ è quello che più amplia l’universo narrativo e si collega alle linee guida della fase multiversale. Una tappa fondamentale per chi vuole orientarsi nel Marvel post-Endgame (2019).
Daredevil (2015–2018)
Oscuro, violento e moralmente ambiguo, Daredevil è la serie che ha ridefinito il concetto di supereroe in TV. Matt Murdock non è solo un vigilante cieco che combatte nel buio, ma un avvocato tormentato diviso tra fede e giustizia. Le sequenze di combattimento, in particolare i celebri piani-sequenza, hanno alzato l’asticella dell’action televisivo. Charlie Cox e Vincent D’Onofrio danno vita a una delle rivalità più memorabili dell’universo Marvel, capace di reggere il confronto con le saghe cinematografiche. Rispetto a Jessica Jones, che predilige l’introspezione, qui domina il corpo, la fisicità, il dolore. Nonostante alcune cadute di ritmo, resta la miglior produzione Marvel della fase Netflix e ancora oggi è imprescindibile per capire lo “street level” dell’MCU.
WandaVision (2021)
Con WandaVision l’MCU trova il suo primo grande esperimento televisivo: una miniserie che gioca con i generi della sitcom americana per raccontare il dolore di Wanda Maximoff. Ogni episodio cambia tono e stile, dagli anni ’50 al mockumentary, trasformando la commedia in dramma psicologico. Elizabeth Olsen regala la sua interpretazione più intensa, accompagnata da Paul Bettany e da un cast di comprimari sempre più centrali nella narrazione. È una serie pensata per chi ama le storie che sanno osare sul piano visivo ed emotivo, meno per chi cerca solo azione e combattimenti spettacolari. Rispetto a tutti gli altri titoli Marvel, qui domina la sperimentazione, per uno dei racconti più personali dell’intero franchise. Ancora oggi rimane una delle produzioni Marvel più coraggiose e interessanti. Qui sotto trovate l’elenco aggiornato con tutte le serie TV del Marvel Cinematic Universe in ordine di uscita.