Pochi personaggi hanno lasciato un’impronta così profonda nell’immaginario dei cinecomic come Wolverine. Con gli artigli di adamantio, il fattore rigenerante e quell’aria da eterno outsider, Logan è diventato uno dei mutanti più amati di sempre. Ma al di là dei poteri, a renderlo immortale è stata l’interpretazione di Hugh Jackman: per oltre vent’anni l’attore australiano ha dato volto e corpo a un eroe tormentato, regalando al pubblico momenti epici e commoventi.
Dopo l’uscita di Deadpool & Wolverine al cinema nel 2024 — adesso disponibile su Disney+ — e il ritorno dei supereroi in sala, basti pensare a I Fantastici 4 - Gli Inizi (2025), è il momento perfetto per ripercorrere il viaggio di Logan in ordine cronologico in streaming. Non solo perché il film ha segnato il ritorno attesissimo di Jackman accanto a Ryan Reynolds, ma anche perché ha riportato Wolverine al centro del Marvel multiverso, aprendo nuove prospettive per i mutanti nel MCU.
1. X-Men le origini: Wolverine (2009)
X-Men le origini: Wolverine, il prequel dedicato a Logan voleva essere l’occasione per scavare nel passato del mutante dagli artigli di adamantio, ma il risultato è uno dei capitoli più discussi della saga. La trama segue il rapporto fraterno e conflittuale con Victor Creed (Sabretooth) e l’ingresso forzato nel programma Weapon X, che segnerà per sempre la sua vita. Nonostante l’ambizione, il film soffre di una sceneggiatura confusa e di un eccesso di personaggi secondari introdotti senza sviluppo adeguato. Celebre, nel bene e nel male, la versione “silenziata” di Deadpool, che suscitò l’ira dei fan. Pur con difetti evidenti, resta interessante come primo tentativo di costruire una mitologia intorno al personaggio.
È consigliato soprattutto a chi ama le origin story, anche imperfette, sulla scia di Spawn (1997) o di Hulk (2003) di Ang Lee.
2. X-Men (2000)
Quando X-Men arrivò al cinema, i cinecomic non erano ancora il fenomeno globale di oggi. Bryan Singer portò sullo schermo un gruppo di mutanti in lotta per l’accettazione, ma fu Wolverine, interpretato per la prima volta da Hugh Jackman, a conquistare immediatamente il pubblico. Il personaggio emerge come un outsider cinico e riluttante, che trova negli X-Men una famiglia inaspettata. Sebbene il film sia corale, Logan diventa il cuore emotivo della storia, incarnando la rabbia e la fragilità che lo definiscono.
Riguardandolo oggi, appare meno spettacolare rispetto ai blockbuster moderni, ma resta fondamentale per capire come i cinecomic abbiano guadagnato credibilità. È il film ideale per chi ama i racconti di squadra con protagonisti diversi e conflittuali, come accade nei Guardiani della Galassia (2014) o persino nei The Suicide Squad (2021).
3. X-Men 2 (2003)
Considerato da molti il miglior capitolo della prima trilogia, X-Men 2 mette Logan al centro della scena, esplorando più a fondo le sue origini e mostrando alcuni dei suoi momenti d’azione più memorabili. La sequenza dell’assalto alla scuola di Xavier è un classico del genere, capace di catturare l’anima brutale e animale del personaggio. Ma il film non si limita all’azione: indaga anche sul senso di identità e appartenenza di Logan, tormentato da un passato frammentato. La forza del film sta nel bilanciare spettacolo e introspezione, offrendo al pubblico un cinecomic maturo e complesso per l’epoca.
Consigliato a chi apprezza i film che alternano esplosività e profondità psicologica, in stile Il Cavaliere Oscuro (2008) o Watchmen (2009).
4. X-Men: Conflitto finale (2006)
Il terzo film della trilogia originale è forse il più controverso, X-Men: Conflitto finale. Diretto da Brett Ratner, punta molto sull’azione e sulla spettacolarità degli scontri, ma viene spesso criticato per la gestione affrettata di archi narrativi importanti e per alcune scelte drastiche sui personaggi. Nonostante ciò, Wolverine rimane centrale e affronta decisioni difficili che mettono in luce il lato più tragico del suo percorso. L’elemento che lo rende rilevante è proprio la capacità di mostrare Logan come leader e come uomo costretto a sacrifici dolorosi, un aspetto che tornerà con forza in Logan.
È un film imperfetto, ma significativo per chi ama i cinecomic che non hanno paura di osare con svolte drammatiche, un po’ come accade nel recente Superman (2025) di James Gunn.
5. Wolverine – L’immortale (2013)
Dopo la trilogia originale, James Mangold porta Logan in Giappone per una storia più intima e personale. Ambientato dopo gli eventi di Conflitto finale, Wolverine - L’immortale mostra un eroe segnato dal dolore che affronta il peso della sua immortalità. L’ambientazione nipponica regala atmosfere insolite per un cinecomic, tra duelli con katane, yakuza e riflessioni sulla vita e la morte. Alcune scelte narrative non convincono del tutto, soprattutto nel finale, ma l’approccio diverso lo rende un capitolo interessante per chi cerca un Logan vulnerabile e meno supereroistico.
È un film che piacerà a chi ama i racconti di redenzione con un forte background culturale, vicino a titoli come L’Ultimo Samurai (2003) o Ghost in the Shell (2017).
6. X-Men: Giorni di un futuro passato (2014)
X-Men: Giorni di un futuro passato è uno dei capitoli più ambiziosi dell’intera saga, diretto nuovamente da Bryan Singer, unisce due generazioni di X-Men e mette Wolverine al centro di un intricato viaggio nel tempo. Logan viene catapultato negli anni ’70 per impedire un futuro apocalittico dominato dalle Sentinelle. Il film riesce a fondere azione, spettacolo e nostalgia, offrendo allo stesso tempo un ritratto maturo del personaggio. Hugh Jackman mostra qui un Wolverine che non è più solo il guerriero rabbioso, ma anche il collante tra due epoche. Con un cast corale eccezionale e un tono epico, resta una delle migliori produzioni Marvel della Fox.
Perfetto per chi ama i racconti corali con intrecci temporali complessi, come Avengers: Endgame (2019) o Ritorno al Futuro II (1989).
7. Logan – The Wolverine (2017)
Il capitolo più amato e premiato della saga è anche il più cupo e realistico. Diretto ancora da James Mangold, Logan - The Wolverine mostra un eroe invecchiato e stanco, in un futuro distopico dove i mutanti sono quasi scomparsi. Logan, ormai indebolito, si trova a proteggere una giovane mutante, Laura, che diventa per lui specchio e redenzione. Il film si distingue per la sua violenza cruda, la regia asciutta e l’approccio da western crepuscolare. Non è un cinecomic tradizionale, ma un’opera che riflette sulla mortalità e sull’eredità. Hugh Jackman offre qui la sua interpretazione più intensa, regalando un addio indimenticabile.
È un film da vedere non solo per i fan Marvel, ma per chiunque abbia amato drammi potenti come The Road (2009).
8. Deadpool 2 (2018)
Wolverine non è protagonista in Deadpool 2, ma la sua presenza aleggia su tutto il film. La sequenza post-credit, in cui Deadpool prende in giro X-Men le origini: Wolverine e la controversa versione muta del suo personaggio, è diventata uno dei momenti più amati dai fan. Questo cameo ironico funziona come auto-parodia, dimostrando quanto il mito di Logan sia radicato nella cultura pop e quanto Deadpool sappia giocare con i meta-riferimenti. Anche senza un ruolo attivo, Wolverine resta parte integrante della narrazione e dell’umorismo del film.
Perfetto per chi ama i crossover comici e irriverenti in stile The Boys (2019 - in corso) o con momenti fuori dagli schemi di She-Hulk: Attorney at Law (2022).
9. Deadpool & Wolverine (2024)
Dopo l’addio struggente di Logan, nessuno si aspettava davvero di rivedere Hugh Jackman con gli artigli. E invece Deadpool & Wolverine ha riportato il personaggio sul grande schermo in un’avventura folle e spettacolare insieme al Deadpool di Ryan Reynolds. Il film unisce comicità meta, azione senza freni e momenti emotivi che sorprendono per sincerità. Deadpool e Wolverine si odiano, si provocano e allo stesso tempo si completano, dando vita a una coppia che funziona sul piano comico e drammatico. Pur non essendo il film più equilibrato della saga, è una celebrazione del personaggio e un regalo ai fan.
Consigliato a chi ha amato crossover esagerati come Spider-Man: No Way Home (2021) o la creatività caotica di Doctor Strange nel multiverso della follia (2022). Oltre al cinema, Logan ha avuto grande spazio anche nelle serie TV animate, che ne hanno ampliato il mito per intere generazioni di spettatori. Dall’iconico Insuperabili X-Men (1992) a X-Men: Evolution (2000), fino al revival X-Men ’97 (2024), ogni incarnazione ha mostrato sfumature diverse del personaggio, rendendolo una leggenda trasversale tra media e generazioni.
































































































