Il cinema e la musica sono, da sempre, arti che comunicano l’una con l’altra. Non solo le colonne sonore sono elementi fondamentali nella magia della settima arte: il cinema ha immortalato sul grande schermo storie musicali di successo come Bohemian Rhapsody (2018) o Rocketman (2019). I contatti tra i due mondi non finiscono qui. Molti cantanti hanno lasciato temporaneamente il palcoscenico per approdare sul set.
L’ultima arrivata è Adele –già premio Oscar per la canzone dei titoli di apertura di Skyfall (2012)– da poco scritturata per una parte nel prossimo film di Tom Ford Cry to Heaven.
Per festeggiare la scesa in campo di Adele, questa lista di JustWatch ripercorre i 10 migliori debutti sullo schermo di cantanti famosi. Per la scelta delle posizioni abbiamo tenuto conto delle performance dei musicisti, ma anche della qualità delle pellicole. Allo stesso tempo, abbiamo cercato di includere artisti provenienti da generi differenti e decenni diversi.
10. Lady Gaga - Machete Kills (2013)
Prima di bucare lo schermo con performance da protagonista in È nata una stella (2018) e Joker: Folie à Deux (2024), Lady Gaga faceva il suo debutto sul grande schermo in Machete Kills di Robert Rodriguez. Il sequel del cult di sangue Machete (2010) vede Lady Gaga condividere con Walton Goggins, Antonio Banderas e Cuba Gooding Jr. il ruolo di Cameleón, un sicario in grado di cambiare il proprio aspetto. Seppur il suo sia un ruolo di secondo piano, la cantante italo-americana riesce a fare sua l’atmosfera iperbolica di questo moderno film di serie B. Lady Gaga appare convincente sia nella scena d’azione che la vede protagonista, sia in quella seguente dai tratti surreali.
9. Harry Styles - Dunkirk (2017)
Nonostante i concerti sold out in tutto il mondo, deve essere stato difficile per Harry Styles esordire al cinema in un film di Christopher Nolan. Se a questo aggiungiamo una piccola scena dove si è trovato di fronte a Cillian Murphy, la pressione deve essere stata alle stelle. L’ex One Direction si è però dimostrato all’altezza, regalando una delle performance migliori all’interno di Dunkirk. Sia nelle scene dove è richiesta una recitazione più fisica, sia in quelle dove il dialogo è centrale, Styles ha dato prova della sua capacità di adattamento nei panni del soldato Alex. Essendo anche un film sulla Seconda Guerra Mondiale, il cantante ha potuto mostrare il meglio di sé in scene drammatiche dalla forte intensità.
8. Janelle Monáe - Moonlight (2016)
Moonlight è stato uno dei film fenomeno del 2016 e si è aggiudicato l’Oscar per il Miglior film. La pellicola di Barry Jenkins è un film coming-of-age come il prossimo in classifica e vive dei suoi momenti drammatici e dell’estetica perfetta. Moonlight (2016) è anche l’occasione di vedere il debutto pregevole della cantante Janelle Monáe. L’artista interpreta Teresa, la fidanzata dello spacciatore Juan (Mahershala Ali). La sua presenza sullo schermo è ridotta ma molto significativa. A livello tematico, Teresa esprime l’amore che brilla in una situazione molto drammatica e cupa. Sul piano della recitazione, Janelle Monáe affronta il suo personaggio con compostezza, senza svolazzi ma con atteggiamenti posati. Quando si dice less is more.
7. Sting - Quadrophenia (1979)
Quadrophenia è la bibbia dei mod, la sottocultura inglese simboleggiata dalle vespe e dai parka verde militare. Questo film coming-of-age anni ‘70 è una classica storia di ribellione giovanile dove paura del futuro, sprezzo delle regole ed emozioni forti sono i protagonisti. Nell’universo british di questo cult, Sting si cala nei panni di Ace, un mod più grande che il protagonista Jimmy (Phil Daniels) prende a esempio. La sua figura è fondamentale per il concetto chiave della crescita che accomuna tutti i film coming-of-age. Jimmy aspira a essere come Ace perché non ha ancora trovato la sua vera identità come persona. Sul versante attoriale, Sting fa suo il personaggio esprimendo una grande autenticità.
6. Tupac Shakur - Juice (1992)
Tupac Shakur al sesto posto con Juice ha bisogno di una piccola premessa. Il rapper, infatti, aveva tecnicamente esordito al cinema in Nient'altro che guai (1991). Tuttavia, 2pac appariva nei panni di sé stesso insieme agli altri componenti del suo gruppo di allora, i Digital Underground. Il primo vero film in cui recita un personaggio fittizio è proprio il cult crime di Ernest R. Dickerson. Juice (1992) è famoso proprio per la sua prova di Shakur nei panni di Bishop, un giovane che si immerge sempre più nel mondo criminale. La parabola del personaggio è perfettamente interpretata dal rapper, che mostra grande maturità e la capacità di trasmettere emozioni complesse.
5. Janet Jackson — Poetic Justice (1993)
Gli anni ‘90 sono stati il periodo d’oro di tanti esordi di stelle della musica afroamericana. Dopo Tupac Shakur, è ora il turno di Janet Jackson con Poetic Justice. Senza farlo apposta, il primo ruolo di Jackson la vede affiancata proprio dal rapper. Nel film di John Singleton la cantante pop è Justice, una parrucchiera con il dono della poesia. Dopo l’esordio intenso del regista, che trovate più avanti nella classifica, Poetic Justice (1993) diminuisce i toni senza dimenticare gli aspetti sociali. Questo film sentimentale dai toni drammatici trova Jackson in grande forma. Il suo personaggio deve esprimere a 360 gradi le emozioni umane, da quelle più leggere a quelle più intense, e la popstar è impeccabile in ogni sfumatura.
4. David Bowie - L'uomo che cadde sulla Terra (1976)
Oltre a Tupac, un’altra premessa deve essere fatta per David Bowie e la sua maestosa prova ne L'uomo che cadde sulla Terra. Tecnicamente, il genio inglese aveva fatto il suo debutto in The Virgin Soldiers (1969), ma come comparsa non accreditata. Quindi, per noi il film sci-fi di Nicolas Roeg è il suo vero debutto al cinema. E che debutto! Al contrario di Harry Styles, non deve essere stato difficile per Bowie interpretare un alieno, visto che l’artista è da sempre stato considerato tale per la sua musica e stile visionario. La parte dell’umanoide Thomas Jerome Newton è perfetta per le sue corde e il cantante cattura lo schermo con le sue movenze e la sua recitazione.
3. Ice Cube - Boyz n the Hood - Strade violente (1991)
Come già detto, ecco a voi il debutto di John Singleton come regista, il cult dai toni drammatici e crime Boyz n the Hood - Strade violente. Uno dei film che ha rivoluzionato gli anni ‘90, Boyz n the Hood (1991) contiene uno dei debutti più formidabili da parte di un cantante, ovvero Ice Cube nei panni di Doughboy. Il ruolo di un membro di una gang si addice alla personalità artistica di Cube, nota per la sua durezza e per la sua poetica di strada. Tuttavia, il rapper deve andare oltre la classica rappresentazione del gangster tutto d’un pezzo e tosto. Dopo un tragico evento che colpisce la sua famiglia, le emozioni di Doughboy assumono un carattere sempre più profondo e Ice Cube riesce a esprimerle con grande genuinità.
2. Barbra Streisand - Funny Girl (1968)
Funny Girl di William Wyler è il debutto di una delle migliori cantanti-attrici di sempre, la leggendaria Barbra Streisand. Il film è un biopic e vede l’artista interpretare Fanny Brice, una comica e cantante americana. Un esordio in un musical dai toni comici sembra un’impresa ma non per Streisand. Nonostante sia il suo primo film, la cantante non solo brilla nelle parti musicali, cosa che dovremmo aspettarci dalle sue corde vocali. Streisand è ritmica e precisa anche nel recitare il copione, aspetto fondamentale per una commedia. Il risultato è un film di debutto stupefacente, che le garantisce la nomination e la vittoria agli Oscar come Migliore attrice.
1. Jennifer Hudson - Dreamgirls (2006)
Vincere un Oscar è un’impresa. Vincere un Oscar con il ruolo di esordio è quasi impossibile. Vincere un Oscar al primo ruolo essendo una cantante è inaudito. Ma fare tutte e tre le cose con una parte di supporto è un’impresa impossibile e inaudita. A meno che tu non ti chiami Jennifer Hudson. Con Dreamgirls, l’artista ha fatto letteralmente la storia. Il personaggio di Hudson, Effie White, è basato sulla vicenda di Florence Ballard, una delle cantanti delle Supremes. C’è poco da dire sulla performance di Hudson. Seppur il film non sia convincente nella sua interezza, la cantante rimane il punto di forza più grande della pellicola, con numeri musicali da urlo e una recitazione da diva del cinema.

































































































