Dai classici di Asimov, Philip K. Dick o William Gibson, la fantascienza non ha mai finito di stupire, e di farci riflettere. Universi fantastici, ma mai fantasy, dove trame e personaggi sono metafore per raccontare il nostro mondo e i limiti della conoscenza umana, tra tecnologia, filosofia contemporanea, neuroscienze o richiami alla sociologia sperimentale.
Non solo robot giganti o viaggi interstellari, quindi, ma distopie, dimensioni quantiche, intelligenze artificiali e algoritmi fuori controllo. Il genere sci-fi ha sfumature infinite, così come infiniti sono gli stimoli che questo genere ha regalato al cinema e alle serie TV. E tra le piattaforme streaming principali, Netflix è quella che più delle altre ne ha riscoperto il potenziale. Infatti, dopo le grandi saghe galattiche, la fantascienza sembrava finita nel dimenticatoio, o relegata tra gli stand di qualche Comic-Con, ma tra produzioni originali e scommesse azzeccate, il “tudum” ha riportato la popolarità del genere alle stelle.
È se l’universo è infinito e in espansione, anche il catalogo sci-fi di Netflix non scherza. In questa lista abbiamo provato a orientarci, tra supernove o buchi neri, con una guida essenziale alle migliori serie fantascientifiche presenti sulla piattaforma.
Neon Genesis Evangelion (1995)
Un anime che ha fatto storia degli anni Novanta e, in generale, delle serie d'animazione giapponese. Dietro ai robot giganti e alle battaglie apocalittiche si nasconde una storia profonda e inquieta sull’identità e l’impossibilità di comunicare. Sullo sfondo temi etici e filosofici sul rapporto tra uomo e tecnologia, richiami biblici e cabalistici, simbolismo religioso e neuroscienze cognitive, Neon Genesis Evangelion è fantascienza esistenziale in purezza. Non a caso è uno dei titoli più iconici (e discussi) del genere. Non è una serie facile, ma un’esperienza che segna e rimane per chiunque sia disposto a lasciarsi trasportare in questo universo.
Black Mirror (2011–oggi)
Black Mirror è probabilmente la serie antologica che ha lanciato il genere sci-fi su Netflix. Un viaggio attraverso tutte le sfumature possibili del distopico con episodi quasi sempre slegati tra loro, ma la domanda al centro rimane la stessa: “Che succede quando la tecnologia ci sfugge di mano?”. Come suggerisce il titolo, Black Mirror è uno specchio oscuro attraverso cui leggere il presente, certamente estremizzato, ma in qualche modo intravedibile (almeno attraverso lo schermo del nostro telefono). Gli episodi sono legati dal tema della tecnologia, ma risultano anche abbastanza diversi fra loro per tono e genere, che difficilmente non ne troverete almeno uno che fa per voi.
Sense8 (2015–2018)
Otto sconosciuti in otto angoli diversi del mondo scoprono di essere connessi mentalmente ed emotivamente. Dopo aver rivoluzionato il genere con Matrix, le sorelle Wachowski tornano allo sci-fi per raccontare l’essenza dell’umano in una storia sull’identità, empatia, accettazione. Sense8 è una serie intensa e tra le più emozionanti dell’intero catalogo Netflix, da scoprire e riscoprire ancora. E se all’ultima puntata parte la standing ovation dal divano, non preoccupatevi, non siete i soli.
Stranger Things (2016–oggi)
Forse la più conosciuta e iconica tra le serie presenti sulla piattaforma. Atmosfere “spielberghiane”, richiami agli anni Ottanta e Novanta, una colonna sonora da brividi sullo sfondo di una trama che ha incollato allo schermo milioni di spettatori in tutto il mondo. Se non avete mai sentito parlare di Stranger Things (specialmente a ridosso dell’uscita della quinta e ultima stagione!) è forse il momento di uscire dalla caverna: questo è un titolo che ha lanciato lo sci-fi nella cultura pop contemporanea, imprescindibile per tutti gli appassionati di serialità. Chi cerca la fantascienza pura, dagli alieni agli esperimenti scientifici, non resterà deluso.
The OA (2016–2019)
Se non avete visto questa serie cult uscita nel 2016, è ora di recuperarla. The OA è una delle serie più visionarie che possiate scoprire tra viaggi interdimensionali, esperimenti segreti, spiritualità e misticismo: al centro della trama c’è un misterioso rapimento e una danza, ma non andiamo oltre: no spoiler! Forse non per tutti, ma se entrate nel mondo dell’Angelo Originario, difficilmente ne uscirete. Perfetta per chi cerca un bilanciato mix di fantascienza e fantasy, forse meno adatta a chi cerca un trama più leggera e meno contorta.
Dark (2017–2020)
Anche qui un misterioso rapimento, ma questa volta in una sperduta cittadina tedesca circondata dalla foresta. Ma quello che sembra l’inizio di un giallo si trasforma in un racconto di viaggi nel tempo, paradossi temporali e richiami all’eterno ritorno nietzschiano. Dark è una delle serie sci-fi più complesse e affascinanti degli ultimi anni. Se amate le atmosfere cupe e le trame labirintiche, qui troverete un capolavoro in cui perdervi (letteralmente). Si raccomanda una certa preparazione a ritrovarsi invischiati in un intreccio di vite e personaggi decisamente complesso. Se avete carta e penna a disposizione… usateli!
Maniac (2018)
I personaggi interpretati da Emma Stone e Jonah Hill partecipano a un misterioso esperimento farmaceutico. Da lì, comincia un viaggio surreale tra mondi alternativi, memorie rimosse e identità che si sovrappongono. Maniac è una miniserie brillante, visivamente spettacolare, unica nel suo genere. Questa serie è un mix di satira, psicologia e sci-fi psichedelica ambientata in una New York retrò-futuristica che la rende un gioiello incatalogabile, da gustarsi anche solo per il cast di fuoriclasse! Consigliata per chi ama un tocco di psicologia umana mischiato alla fantascienza.
Love, Death & Robots (2019–oggi)
Sul fatto che Netflix abbia sdoganato l’animazione per adulti non ci piove, ma con Love, Death & Robots ha portato il discorso a un altro livello. Si tratta di sperimentazione pura che esplora ogni angolo dello sci-fi, ma gettata dentro un caleidoscopio che va dal genere comedy al thriller psicologico. Questi episodi d’animazione 2D e 3D della durata di venti minuti ciascuno, ognuno visivamente sorprendente e diverso per trama e tematiche, compongono una serie antologica da gustarsi in pillole di fantascienza pura: una delizia per la mente e per gli occhi.
The Umbrella Academy (2019–oggi)
Sette fratelli adottivi, ognuno con un potere speciale (e una bella dose di traumi infantili), “arruolati” per salvare il mondo. Tratta dall’omonima graphic novel, The Umbrella Academy è una serie supereroistica con una vena sci-fi ben marcata, tra viaggi nel tempo, universi alternativi e un girotondo di apocalissi. Un po’ Ritorno al futuro, un po’ universo Marvel, ma senza essere nulla di tutto ciò. Se cercate una serie leggera e appassionante, ma diversa dal solito titolo sui supereroi, qui avrete pane per i vostri denti.
Alice in Borderland (2020–oggi)
Una Tokyo post-apocalittica, giochi di sopravvivenza di una crudeltà inaudita e un mistero da risolvere. Alice in Borderland porta lo sci-fi in Giappone con una serie che mescola adrenalina, katane e scenari distopici. Ogni gioco è una sfida mortale, ogni puntata aggiunge nuovi livelli al mistero, il tutto con evidenti rimandi al romanzo di Lewis Carroll. Il paragone con Squid Game o Hunger Games è dietro l’angolo, ma il tocco manga e le atmosfere gaming rendono unica questa serie, da vedere tutta d’un fiato. Perfetta per chi non cerca la fantascienza classica, ma qualcosa di più movimentato e distopico.
Bodies (2023)
Quattro epoche diverse. Lo stesso cadavere. Lo stesso punto esatto di Londra. È da qui che parte Bodies, una serie che inizia come un classico poliziesco, ma si trasforma presto in un vortice temporale dalla chiara anima sci-fi. C'è un detective vittoriano, uno degli anni Quaranta, uno del presente e una nel futuro. Nessuno sa dell’esistenza degli altri, eppure tutti stanno indagando sullo stesso omicidio. Otto episodi serrati, in cui il vero protagonista è il tempo e i suoi paradossi, perfetta per chi ama il thriller ma con una buona dose di fantascienza.
Il problema dei 3 corpi (2024–oggi)
Creata dagli autori di Game of Thrones (e già questo è un buon motivo per guardarla) Il problema dei 3 corpi è una serie ambiziosa, visivamente mastodontica. Il racconto parte dalla Cina degli anni Sessanta, da un messaggio alieno intercettato da una scienziata e una minaccia imminente (con tanto di countdown). Dalle domande filosofiche ai paradossi fisici, la serie porta tutto a un ritmo serrato, con una buona dose d’azione. Insomma, fantascienza al suo apice, per chi cerca intrattenimento ma anche una bella sfida cerebrale!

































































































