Chi è cresciuto guardando gli anime in TV tra gli anni ’80 e 2000 lo sa bene: molte scene, battute e persino trame sono state pesantemente censurate. A volte per “proteggere i bambini”, spesso per ignoranza e bigottismo, altre ancora per conformarsi a una sensibilità culturale diversa da quella giapponese.
Il risultato? Baci scomparsi, coppie trasformate in “amici”, battute ambigue tagliate e interi episodi rimontati, nonché terribili finali tronchi. Alcune censure sono diventate leggendarie e oggi ci fanno sorridere o storcere il naso. Ma cosa succedeva davvero nelle versioni originali?
Ecco 10 anime che in Italia sono arrivati censurati da vedere in streaming (senza censura), e cosa ci siamo persi nella versione non tagliata.
1. Sailor Moon (1992)
Sailor Moon è forse il caso di censura più celebre in Italia. Negli anni ’90, molte delle sue sfumature più adulte vennero rimosse per renderlo “più adatto” a un pubblico infantile. Il caso più noto? Haruka (Sailor Uranus) e Michiru (Sailor Neptune), una coppia saffica affiatata e romantica nella versione originale, sono diventate… cugine nella versione italiana. Un escamotage che rendeva incomprensibile la loro intimità e alcune scene ambigue. Oppure, altro esempio molto famoso sono le Sailor Starlights e il loro cambio di genere. Nella versione “umana” assumono l’identità segreta di una boyband, per poi trasformarsi in donne nella loro versione Sailor. La storyline in Italia, però, è stata completamente stravolta; i tre ragazzi, infatti, chiamano in aiuto dallo spazio le cugine. O, ancora, gli alieni Ali e An, effettivamente fratelli al limite dell’incesto che, nella versione italiana, fingono solo di essere fratelli. Senza dimenticare il generale Zachar, in Italia divenuto una donna a causa del suo aspetto “troppo femmineo”. Ma non è finita qui: diversi baci, dialoghi con doppi sensi e persino morti troppo drammatiche vennero tagliate o edulcorate. In Giappone, Sailor Moon (1992) era un anime femminista e queer-friendly, ma in Italia ne arrivò una versione “ripulita” e molto meno audace.
2. Lady Oscar (1979)
In Lady Oscar l’identità di genere, l’ambiguità sessuale e l’amore non convenzionale sono al centro della narrazione. Eppure nella versione italiana tutto questo fu fortemente censurato. La virilità di Oscar venne attenuata, Rosalie – la ragazza che lei accoglie in casa – non viene mostrata come innamorata di lei, e la tensione omosessuale che attraversa l’anime viene sistematicamente nascosta. Inoltre, nella versione originale, durante un processo, Jeanne Valois accusa addirittura Maria Antonietta di intrattenere rapporti omosessuali con le cortigiane, tra cui Oscar stessa. In Italia? Tutto tagliato. Ed anche le scene tra Oscar e Andre sono state fortemente censurate perché troppo violente, come il momento in cui Andre costringe Oscar a fare i conti con la sua identità di genere biologica strappandole i vestiti di dosso. Insomma, un anime audace e coraggioso trasformato in un dramma storico convenzionale.
3. Card Captor Sakura (1998)
Dietro l’apparenza dolce di Card Captor Sakura si nascondono temi che l’adattamento italiano ha preferito evitare. In particolare modo a risentirne di più è stata la relazione omosessuale tra Yukito Tsukishiro e Touya Kinomoto. Entrambi ammettono di essere attratti l’uno dall’altro, e di amarsi, ma nell’adattamento italiano, purtroppo, tutte le scene “troppo ambigue” sono state eliminate, facendo passare il rapporto tra i due unicamente come una profonda amicizia fraterna. E non è l’unico episodio in cui l’amore viene trasformato in amicizia; per esempio, la profonda ammirazione (e cotta palese) di Tomoyo per Sakura è stata resa più “amichevole” e sfumata nei dialoghi italiani. Nella versione giapponese, Card Captor Sakura (1998) era un anime dolce ma audace, che parlava di amore in tutte le sue forme. Da noi, si è trasformato in una storia di amicizia molto… platonica.
4. The End of Evangelion (1997)
Neon Genesis Evangelion (1995) è un capolavoro complesso, ma nella versione italiana anni ’90 molte scene sono state modificate per “ammorbidire” temi come la sessualità e il disagio mentale. La scena di apertura del film The End of Evangelion, in cui Shinji si masturba accanto a una Asuka in coma, è stata tagliata nelle trasmissioni e censurata in molti contesti. Altro elemento che ha fatto molto discutere e oggetto di molteplici interpretazioni, ma qui la colpa non va attribuita alla censura italiana, è il rapporto tra Shinji e Kaworu. Essendo quest’ultimo un angelo, ritrovatosi poi nel corpo di un adolescente, comincia a provare improvvisamente tutte le sfumature tipiche dei sentimenti e dell’attrazione, riversando la sua attenzione su Shinji che, in più di un’occasione, viene preso contropiede. Solo successivamente, Shinji ammettere di aver provato dell’attrazione per Kaworu, prima di poterla definire davvero tale. C’è una forte discussione ancora in corso tra manga e anime (ritenuto canonico) dove, però, si gioca moltissimo sull’ambiguità di questo rapporto che va oltre il concetto canonico di amicizia. Anche alcuni dialoghi cruciali che parlano esplicitamente di depressione, impulsi sessuali o identità sono stati riformulati. Il risultato? Una versione più confusa e meno coraggiosa rispetto all’originale, che invece non ha paura di mostrare il lato oscuro dell’animo umano.
5. Ranma ½ (1989)
Il cuore di Ranma ½ è il gioco di trasformazioni, identità e ambiguità di genere. In Italia, però, tutto questo è stato filtrato con molta cautela. Le numerose scene di nudo comico sono state tagliate o sfumate, e molti dialoghi allusivi sono stati modificati. Ranma, che si trasforma in ragazza con l’acqua fredda, è un personaggio fluido e anticonformista, ma nella versione italiana tutto ciò è stato ridotto a una gag priva di riflessione. Le dinamiche queer e le situazioni più spinose sono state edulcorate, cancellando la carica provocatoria e rivoluzionaria dell’anime originale di Rumiko Takahashi.
6. One Piece (1999)
Quando One Piece arrivò in Italia, fu subito chiaro che la versione trasmessa non era esattamente quella pensata da Eiichiro Oda. Le sigarette di Sanji divennero lecca-lecca, le pistole furono rimpiazzate da armi improbabili e molte scene vennero tagliate per ridurre la violenza. Persino il sangue fu ritoccato o eliminato. I dialoghi originali, spesso taglienti o ironici, vennero resi più infantili per adattarsi al target “bambini”. Il risultato? Un’avventura pirata molto più soft, che nascondeva le sue sfumature più mature e drammatiche sotto una patina da cartone animato per piccoli.
7. Kiss Me Licia (1983)
Kiss Me Licia (basato su Ai Shite Knight) è un classico degli anni ’80, ma la sua versione italiana è stata pesantemente censurata. Scene romantiche o sensuali sono state tagliate, così come battute a doppio senso. Persino alcuni atteggiamenti tra i personaggi sono stati modificati nei dialoghi per renderli più “casti”. Il contesto musicale e giovanile dell’anime originale includeva anche tematiche adulte, come relazioni complicate e gelosie, che da noi vennero fortemente semplificate. E se pensate che tutto fosse già troppo ingenuo, sappiate che Kiss Me Licia (1983) è anche diventato una fiction live action in Italia, Love Me Licia (1986), con ancora più filtri moralizzanti. Però, le “fettine panate” di Cristina D’Avena sono ormai un cult!
8. Dragon Ball Z (1989)
Dragon Ball Z è stato censurato in diversi modi durante la sua trasmissione italiana. Alcune scene particolarmente violente – come esplosioni sanguinose, colpi mortali e mutilazioni – vennero tagliate o ricolorate. Anche il linguaggio fu “alleggerito”: parole come “morte”, “uccidere” o “inferno” furono sostituite con eufemismi. Scene ambigue con personaggi come Il Maestro Muten Roshi (il Genio delle tartarughe), noto per le sue uscite osé, furono ridimensionate. E così, un anime che parlava di battaglie epiche, ma anche di morte e sacrificio, è diventato un po’ più innocuo – ma anche meno intenso – per il pubblico italiano.
9. Rossana (1996)
Chi ricorda Rossana come una commedia scolastica allegra forse non ha visto la versione originale. Kodomo no Omocha (1996) è un anime sorprendentemente maturo, che affronta tematiche forti: depressione, suicidio, abbandono, bullismo. In Italia, però, molte di queste sfumature sono state eliminate o minimizzate. Per esempio, in Italia l’ossessione di Rossana per il suo manager Robbie venne smorzata di molto, per timore di inciampare in tematiche pedofile; sempre nella serie originale, l’età reale della madre biologica di Rossana al momento del parto, prima dell’abbandono, era di 14 anni e non 24 anni come in quella italiana. Alcune frasi sono state ritradotte in modo da rimuovere riferimenti espliciti alla violenza familiare o a tentativi di suicidio. Persino il tono dei personaggi è stato modificato per rendere tutto più leggero. Ma sotto la superficie da “cartone per ragazzine”, Rossana (1996) era – e resta – un anime che non aveva paura di scavare nel dolore reale.
10. Detective Conan (1996)
Detective Conan è un giallo geniale con una media di un cadavere per episodio. E questo, per la TV italiana, era un problema. Molti episodi non sono mai stati trasmessi, soprattutto quelli con scene particolarmente crude o delitti efferati. Anche alcune scene con armi, strangolamenti o morti violente sono state tagliate o modificate. Inoltre, alcuni dialoghi furono “addolciti” per evitare riferimenti diretti alla morte o al suicidio. La versione italiana risulta così più “soft”, ma anche meno fedele all’intento originale: un poliziesco che non aveva paura di mostrare la parte più oscura del crimine.
Dove vedere i 10 anime censurati in Italia in streaming
Conoscevate tutti questi tagli e modifiche? O qualcuna di queste vi ha sorpreso? Per fortuna oggi le cose sono molto cambiate, grazie anche alle piattaforme e a una messa in onda praticamente in contemporanea, anche se, di tanto in tanto, qualche scivolone capita ancora di farlo. Intanto, se volete fare un rewatch degli anime che hanno contrassegnato la vostra infanzia, ma nella loro reale versione, ecco l’elenco completo su dove guardare i 10 anime censurati in Italia in streaming:































































































