Chi l'ha detto che argomenti profondi e complessi come la violenza domestica, i traumi o la rabbia repressa non possono essere raccontati con una chiave comica? Fortunatamente esistono le dark comedies che, tra satira e umorismo nero, portano sul piccolo schermo una varietà di storie complesse e sfaccettate.
Forse, seppur nella loro estremizzazione, ancor più simili alla vita reale. O perlomeno alle emozioni contrastanti che, prima o poi, viviamo tutti. Un genere tra i più popolari che ci ha regalato personaggi entrati a far parte della storia del piccolo schermo, da Kendall Roy in Succession a Tanya McQuoid in The White Lotus. JustWatch ha stilato la classifica delle migliori 10 dark comedies da vedere.
10. Bad Sisters (2022)
Se avete riso a crepapelle guardando Derry Girls (2018), sapete quanto possono essere divertenti le serie irlandesi. In Bad Sisters, oltre all'umorismo dark, si aggiunge una componente da dramma familiare e una da thriller. Al centro la storia delle cinque sorelle Garvey, da sempre protettive l'una con l'altra, che decidono di uccidere l'ossessivo, abusivo e manipolatore marito di una di loro. La serie si svolge su due piani temporali. Da un lato il presente con le indagini di una coppia di assicuratori che non vogliono pagare l'indennizzo, dall'altro il passato che mostra i vari tentativi di omicidio. Uno show che porta all'estremo tematiche molto attuali, dalla violenza domestica all'oppressione psicologica fino alla solidarietà femminile. Sempre oscillando, nelle sue due stagioni da 19 episodi di circa un'ora, tra parentesi drammatiche e altre esilaranti. Da vedere se sei fan di Big Little Lies – Piccole grandi bugie (2017).
9. The End of the F***ing World (2017)
Essere adolescenti può essere davvero complicato. Specie se sei convinto di essere uno psicopatico o sei annoiata dalla vita come i protagonisti di The End of the F***ing World. Ispirata alla graphic novel di Charles Forsman, la serie vede i due giovani decidere di fuggire dalle rispettive quotidianità per intraprendere un viaggio che li porterà a vagabondare per l'Inghilterra, tra incontri e situazioni improbabili. Ti affezionerai a James e Alyssa, due ragazzini profondamente soli alla disperata ricerca di una connessione. Un coming of age bizzarro, ironico, surreale, malinconico accompagnato da una grande colonna sonora che spazia da Graham Coxon a Bettye Swan, che tra voiceover, satira sociale e racconto delle criticità adolescenziali rapisce nelle sue due stagioni da 16 episodi che non raggiungono la mezz'ora. Imperdibile se hai apprezzatoI Am Not Okay With This (2020).
8. Search Party (2016)
Search Party andrebbe vista anche solo per la brillante interpretazione di Alia Shawkat nei panni della protagonista Dory. Una ventenne che non sa bene cosa fare della sua vita e si butta a capofitto a indagare sulla scomparsa di una sua compagna di università, coinvolgendo tre riluttanti amici. Ma la serie merita la visione anche per la sua capacità di evolversi e reinventarsi nel corso delle sue cinque stagioni. Un totale di 50 episodi di circa 20/30 minuti in cui si passa da atmosfere poliziesche a noir, dal thriller psicologico al procedurale mantenendo sempre intatto il suo tono da commedia dark. Tra i suoi punti di forza la critica a una società sempre più ossessionata dal proprio io e dalla fama. Da recuperare se hai adorato Only Murders in the Building (2021) e Dead to Me - Amiche per la morte (2019).
7. Barry (2018)
Anche i killer su commissione hanno passioni slegate alla professione. È il caso di Barry Berkman, l'ex marine diventato sicario a basso costo con il volto di Bill Hader. È lui il protagonista di Barry, spassosa dark comedy che vede l'uomo cercare di lasciare alle spalle il suo passato violento quando scopre di avere un talento per la recitazione. Quattro stagioni – da 32 episodi complessivi da 25/35 minuti – in cui lo show indaga la psiche del suo protagonista diviso tra i fantasmi della sua vita precedente e le difficoltà di restare in equilibrio tra due realtà che non devono incontrarsi. A rendere il tutto ancora più comico la presenza di Henry Winkler nei panni di Gene Cousineau, l'insegnante di recitazione estroso e melodrammatico del protagonista. Alla comicità, la serie contrappone però anche una riflessione sul cambiamento e la redenzione. Da recuperare se hai amato Killing Eve (2018) e Better Call Saul (2015).
6. Beef - Lo scontro (2023)
Un incidente stradale è la miccia che dà il via a Beef - Lo scontro. Una diapositiva di tutta la rabbia repressa che tratteniamo nel nostro quotidiano. Solo che i due protagonisti, un appaltatore di poco successo e una piccola imprenditrice, decidono di non ingoiare il rospo e dare il via a una faida che li porterà a raggiungere punte inverosimili. Protagonisti gli ottimi Steven Yeun e Ali Wong per una serie che parla di traumi, fallimento, frustrazione e autodistruzione. Il tutto mentre danno libero sfogo alla parte peggiore di loro stessi o a momenti di pura fragilità. Una serie emotivamente simile alle montagne russe dove il desiderio di vendetta va a braccetto con l'ossessione e il peso delle aspettative sociali sulle nostre vite. In attesa della seconda stagione con protagonisti Carey Mulligan, Oscar Isaac, Charles Melton, Cailee Spaeny e Youn Yuh-jung, puoi recuperare i 10 episodi del primo capitolo. Specie se tra le tue serie preferite ci sono titoli come Fargo e Killing Eve (2018).
5. You’re the Worst (2014)
Prendete due persone irrisolte, egocentriche e con tendenze autodistruttive e immaginate che inizino una relazione che non prevede nessuna implicazione sentimentale. Ma che poi, contro ogni previsione, quel rapporto si evolva in qualcosa di più profondo. È da questa premessa che prende il via You're the Worst, una piccola gemma che si diverte a smontare uno per uno i cliché delle commedie romantiche. Attraverso Jimmy e Gretchen, la serie - di 65 episodi da meno di mezz'ora distribuiti in 5 stagioni – mette in luce i lati meno brillanti e teneri delle relazioni mostrandone una prospettiva più autentica. Inoltre, anche grazie ai personaggi secondari, lo show parla di traumi e malattia mentale con autenticità. Se agli idilli romantici preferisci racconti più autentici come Fleabag (2016) e Lovesick (2014), You're the Worst è la dark comedy che fa al caso tuo.
4. I May Destroy You – Trauma e rinascita (2020)
Quello di Michaela Coel è un talento puro capace di guardare al presente e a tematiche complesse con uno sguardo acuto che non dimentica mai la lente dell'umorismo nero. Ne sono un esempio sia Chewing Gum (2015) che I May Destroy You – Trauma e rinascita. Se nella prima serie raccontava le peripezie di una protagonista che in tutti i modi cercava di perdere la verginità vista come un peso e una vergogna, nella seconda esplora il tema del consenso e del trauma. Lo fa attraverso la storia di una scrittrice emergente che cerca di ricostruire gli eventi della notte in cui è stata drogata subendo un'aggressione sessuale.Uno show crudo e onesto che usa il tono della dark comedy per mettere in scena un racconto in cui violenza, dramma e rabbia si intrecciano con un ritratto delle emozioni post-traumatiche della protagonista. Inoltre, a questo si aggiunge anche una fotografia del nostro presente, tra ansia social(e) e il peso delle aspettative legate al lavoro. Una stagione di 12 episodi di circa mezz'ora che per la forza della scrittura ricorda la voce di Phoebe Waller-Bridge e del suo Fleabag.
3. Fargo (2014)
In principio fu il capolavoro dei fratelli Coen datato 1996, poi Noah Hawley ha pensato di ideare una serie antologica che traesse ispirazione dal film, ma con storie e personaggi sempre diversi. È nata così Fargo, cinque stagioni da circa un'ora per 51 episodi ambientati in anni e luoghi diversi del Midwest. È lì che crimini efferati e personaggi sui generis prendono vita dietro una facciata di apparente tranquillità. Hawley è bravissimo a preservare il tono che ha reso il film un cult, intrecciando umorismo nerissimo e violenza brutale insieme al grottesco che si insinua in ogni capitolo. Ma è anche bravissimo nell'infondere freschezza alle sue storie. A contribuire alla riuscita della serie anche la scelta di affidarsi a un cast stellare che spazia da Billy Bob Thornton a Martin Freeman passando per Ewan McGregor a Kirsten Dunst. Attraverso i loro personaggi, Fargo mette in scena la natura umana divisa tra stupidità e malvagità e ci mostra come nessuno possa sfuggire al karma. Da non perdere se sei fan del film originale e se hai apprezzato Soldi sporchi (1998).
2. The White Lotus (2021)
Quella di Mark White è una satira sociale al vetriolo quando spassosa che, nel formato antologico, si prende beffe del mondo dei ricchi in contesti sempre diversi. Ad accumularli le sedi sparse per il mondo del White Lotus, lussuoso resort che dà il titolo alla serie e in cui le vite dello staff si intrecciano a quelle di facoltosi ospiti americani. Fin dall'inizio il pubblico è messo a conoscenza della morte di uno di loro e le puntate ripercorrono a ritroso gli avvenimenti che hanno portato a quel tragico evento. Tre stagioni – con una quarta già confermata – per 19 episodi che oscillano tra i 50 e gli 80 minuti e in cui al centro c'è una riflessione sulle dinamiche di classe, il potere e il privilegio bianco. Similmente a quanto raccontato in Succession, anche The White Lotus è una disamina sull'oscurità dell'animo umano in relazione al denaro, al sesso alla razza e alla supremazia sul prossimo.
1. Succession (2018)
Se Il Trono di Spade (2011) fosse ambientato ai giorni nostri vedrebbe protagonisti i personaggi di Succession. Una ricchissima e disfunzionale famiglia, guidata dal patriarca Logan Roy, a capo di un impero mediatico globale che si contende il controllo dell'azienda in una lotta per il potere e l'approvazione paterna. Un racconto dai contorni shakespeariani dove il dramma familiare si mescola alla satira sociale e a una riflessione che non fa sconti alla corruzione dell'animo umano, alla meritocrazia e all'ambizione cieca ai tempi del capitalismo. Al centro personaggi moralmente raccapriccianti quanto irresistibili interpretati da un gruppo di attori strepitosi come Jeremy Strong, Brian Cox, Sarah Snook e Kieran Culkin. Quattro stagioni da 39 episodi totali da 60/70 minuti di durata per una serie davvero imperdibile, specie se sei fan di show come The White Lotus, Billions (2016) e House of Cards – Gli intrighi del potere (2013).

































































































