Il mondo intero non ha potuto fare a meno di accorgersi di Jonathan Bailey nel dicembre del 2020, quando su Netflix fece il suo debuttoBridgerton. La serie targata Shondaland basata sui romanzi di Julia Quinn e ambientata durante la Reggenza inglese. L'attore interpreta il nono Visconte Bridgerton, divenuto capo della famiglia dopo la morte del padre.
È la seconda stagione, però, a vederlo assoluto protagonista, quando il suo personaggio si impegna nella ricerca di un buon matrimonio finendo per innamorarsi di Kate Sharma (Simone Ashley).
Ma la carriera di Jonathan Bailey è iniziata molti anni prima, quando era ancora un bambino, sui palcoscenici dei teatri inglesi. In seguito ha preso parte a svariate serie TV britanniche prima della grande popolarità che gli ha aperto le porte di Hollywood prendendo parte a produzioni comeWicked (2024) - di cui presto sarà protagonista del secondo capitolo Wicked - Parte II (2026) - eJurassic World – La rinascita (2025).
JustWatch ha stilato una lista delle migliori pellicole e serie TV con Jonathan Bailey, in base alle sue interpretazioni.
7. Chewing Gum (2017)
Una gemma Made in UK,Chewing Gum è la black comedy nata dal genio di Michaela Coel. La protagonista è Tracey Gordon, ragazza cresciuta nel quartiere londinese di Tower Hamlets in una famiglia ultra religiosa di origine africana. Ancora vergine, Tracey ha un'ossessione: trovare l'amore e fare sesso. Jonathan Bailey veste i panni di Ash, un ragazzo con il quale la protagonista ha un appuntamento nella seconda stagione. Peccato che non ami Beyoncé, un affronto imperdonabile per Tracy!
Una serie irresistibile composta da due stagioni, per un totale di 15 episodi da circa 45 minuti, capace di momenti di puro nonsense e commozione per un racconto originale, audace e spiazzante dove l'umorismo slapstick aggiornato ai nostri giorni e un linguaggio spudorato si mescolano con tematiche importanti come la religione e la sessualità. Bailey ha un piccolo ruolo, ma è uno di quelli capaci di lasciare il segno grazie alla capacità dell'attore di abbracciare in toto il tono surreale della serie. Il suo è un personaggio involontariamente comico che differisce da quanto visto in Broachurch e che ci permette di scoprire le sue indiscusse doti comiche. Se ti piace l'umorismo dissacrante diDerry Girls (2018), devi assolutamente dare una chance anche a Chewing Gum.
6. Crashing (2016)
Prima di diventare la sceneggiatrice più acclamata della sua generazione grazie aFleabag (2016-2019), Phoebe Waller-Bridge ha scritto e interpretato un'altra serie. Un piccolo gioiello inglese poco conosciuto chiamatoCrashing. Un racconto corale su un gruppo di ventenni che vive in un ospedale abbandonato. Mentre abitano lì, pagando un affitto ridotto, gli inquilini devono custodire l'edificio e seguire delle rigide regole. Una serie brillante, fresca e pungente che fotografa le relazioni moderne. Tra gli affittuari c'è anche Sam, un ragazzo ossessionato dal sesso interpretato da Jonathan Bailey.
È il suo il personaggio più interessante e sfaccettato. Se in Chewing Gum la comicità era involontaria, qui è palese. Il suo Sam è esagerato, teatrale, egocentrico. Ma dietro quei capelli ossigenati e l'energia incontenibile, Jonathan Bailey sa come far affiorare anche un registro più drammatico, rendendo Sam un personaggio tridimensionale. E proprio come Chewing Gum, anche Crashing è un'altra gemma nascosta della comicità britannica dallo stile autentico, dove l'umorismo tagliente si scontra con un ritratto onesto di una generazione alle prese con problemi di cuore, lavoro e insicurezze. Una sola stagione da 6 episodi da vedere tutta d'un fiato.
5. Broadchurch (2013)
Tra le serie tv più riuscite di questa prima parte degli anni 2000,Broadchurch è uno di quei crime drama con la capacità di catturare lo spettatore grazie a un mix di tensione ed empatia per i suoi protagonisti. La serie vede i detective Hardy (David Tennant) e Miller (Olivia Colman) indagare sulla morte di un bambino in una piccola comunità costiera che cela molti segreti. Jonathan Bailey interpreta Olly Stevens, un giovane giornalista locale del Broadchurch Echo. Un ruolo minore, ma con un compito di rilievo. È lui a svelare l'identità della piccola vittima tramite un tweet.
Un personaggio ambizioso che ha permesso all'attore di farsi notare grazie al suo comportamento spesso impulsivo. Bailey ha saputo infondere al suo giovane reporter tutta l'ambizione che lo spinge a bruciare le tappe e a commettere errori pur di fare carriera. Composta da tre stagioni, per un totale di 24 episodi da 45 minuti circa, la serie si immerge nel dolore dei suoi protagonisti, mostrando l'effetto domino che un evento violento può avere su una comunità. A rendere la visione ancor più coinvolgente ci pensano le performance di grande impatto di Tennant e Colman nei ruoli di due detective agli antipodi. Se ti piacciono i ritmi serrati, i racconti ricchi di suspence e le serie TV comeThe Sinner (2017) e Omicidio a Easttown (2021), anche Broadchurch ti conquisterà.
4. Bridgerton (2020)
Il dramma storico più romantico e piccante del piccolo schermo. Bridgerton è una rivisitazione moderna, priva di razzismo, dell'età della Reggenza inglese dove convivono segreti, desideri, passioni e scandali. Uno sguardo alla nobiltà inglese immortalata nel corso della stagione sociale, quando cioè i figli di conti e visconti hanno raggiunto l'età per cercare moglie o marito. Ogni stagione si concentra su un membro della famiglia Bridgerton. Il secondo capitolo vede protagonista proprio il Visconte Anthony Bridgerton di Jonathan Bailey che abbandona lo spirito libertino e vive una relazione tormentata quanto appassionata con Kate Sharma (Simone Ashley).
È il ruolo che gli ha regalato un'immediata fama planetaria e ha definitivamente lanciato la sua carriera. Grazie alla seconda stagione, Bailey ha potuto approfondire ancor di più le sfumature del suo personaggio. Nel suo Visconte fa convivere gioia, romanticismo, trauma, amore familiare, desiderio, senso di colpa. E ci riesce lavorando sia sul corpo che sulle espressioni del volto. Una performance importante anche in vista di Wicked – Parte 1 in cui anche il principe Fiyero convive con emozioni contrastanti.
DaDownton Abbey (2010-2015) a The Crown (2016-2023) passando perThe Great (2020-2023) eThe Buccaneers (2023), se ami le serie in costume che guardano alla storia con ossessione al dettaglio o revisionismo pop, Bridgerton è una visione obbligata. Tra costumi e scenografie ricche di colore e sfarzo, brani moderni celebri rivisitati in versione classica e un tono da dramedy, la serie ha anche il pregio di sapersi rinnovare di stagione in stagione. Merito della scelta di dedicare ogni capitolo a una coppia di personaggi diversa intrecciando leggerezza, romanticismo e scandali. Arrivato a tre stagioni da 24 episodi complessivi, lo show tornerà nel 2026 con una nuova storia. Intanto è già stato rinnovato per un quinto e sesto capitolo.
3. Jurassic World - La rinascita (2025)
Jurassic World - La rinascita è il settimo capitolo del franchise, nato nel 1993 per la regia di Steven Spielberg. Ambientato nel 2027, il film racconta di un mondo sempre meno interessato ai dinosauri che vivono in zone remote e tropicali inaccessibili agli esseri umani. Ma una spedizione si avventura in quei luoghi per recuperare il loro DNA, che servirà a creare un farmaco salvavita per l'uomo. Nel gruppo in missione c'è anche il paleontologo Henry Loomis interpretato da Jonathan Bailey che rappresenta il cuore etico della narrazione.
Un ruolo diversissimo da quanto fatto in precedenza e che lo pone sempre di più come uno dei nomi più ambiti di Hollywood. Il suo paleontologo è un mix di curiosità, goffaggine, morale, stupore e conoscenza che l'attore interpreta con estrema naturalezza come già dimostrato – sebbene con toni e registri ben diversi - anche in Bridgerton, dove il suo visconte è attraversato da tante sfumature.
Un film di grande intrattenimento, ricco di azione che omaggia proprio il cinema del creatore della saga. Una visione perfetta se hai nostalgia dei film dei primi anni '90 e dell'originale diretto da Spielberg, ma non disdegni le avventure alla Indiana Jones. La tecnologia, inoltre, permette di osservare da una prospettiva ancor più realistica le creature che animano la trama nelle due ore abbondanti di durata, tra gli innocui Apatosaurus e i temibili Velociraptor. A fare da spalle a Bailey anche Scarlett Johansson e Mahershala Ali che rinnovano il cast dopo la conclusione della trilogia precedente diJurassic World (2025 – 2022), dall'impatto inferiore rispetto a quest'ultimo capitolo.
2. Wicked - Parte 1 (2024)
Prima parte dell'adattamento cinematografico del celebre musical di Broadway, Wicked - Parte 1 è una gioia per gli occhi e per le orecchie, grazie ai suoi numerosi numeri musicali. La storia, della durata di due ore e 40, è quella dell'inattesa amicizia tra Elphaba, la futura malvagia strega dell'Ovest di Cynthia Erivo, e Glinda, la strega buona di Ariana Grande. Jonathan Bailey dà voce e corpo a Fiyero, principe fidanzato con Glinda che stringe un forte legame con Elphaba.
Un ruolo a prima vista superficiale che cresce nel corso del film. Qui l'attore gioca un altro campionato, tra numeri musicali e canori già cult. Similmente a quanto fatto con il personaggio di Sam in Crashing, anche qui Bailey svela poco a poco la natura tutt'altro che unicamente frivola del suo personaggio. Dietro quell'apparente voglia di divertirsi e non pensare a nulla, c'è un uomo con una sua complessità che l'attore fa affiorare lentamente grazie al suo rapporto con Elphaba.
Jon M. Chu ha fatto un lavoro eccezionale nel dare vita a un film visivamente impressionante scegliendo un approccio il più possibile artigianale rispetto all'uso della CGI. Inoltre le performance canore delle due protagoniste sono assolutamente perfette ed emozionanti e la loro chimica è così palpabile da regalare al film un livello maggiore di credibilità. Se ti piacciono i musical, hai adoratoIl Mago di Oz (1939) e ami le grandi storie epiche che parlano di amicizia, pregiudizio e identità, vedere il film ti farà brillare gli occhi.
1. Fellow Travelers (2023)
Jonathan Bailey e Matt Bomer sono Hawkins Fuller e Tim Laughlin, i protagonisti diFellow Travelers. Una miniserie drammatica in 8 puntate, ciascuna della durata di circa un'ora, tratta dall'omonimo romanzo di Thomas Mallon, che racconta la storia d'amore clandestina tra i due uomini, dal maccartismo degli anni '50 fino alla crisi dell'AIDS degli anni '80. Un racconto emotivamente coinvolgente e toccante grazie alle ottime interpretazioni dei due attori alle prese con un amore proibito da custodire e preservare in anni repressivi.
Bailey e Bomer sono eccezionali nel portare sullo schermo tutta la gamma delle emozioni dei loro personaggi, dal desiderio al dolore. Ed è questo il ruolo che, finora, rappresenta al meglio il talento dell'attore in cui ha avuto l'opportunità di mostrare le sue doti più drammatiche. Un personaggio agli antipodi rispetto a quelli interpretati in Bridgerton o Chewing Gum che Bailey interpreta con convinzione attraverso tre decenni di cambiamenti.
Un elemento che rende la sua performance ancor più ragguardevole e convincente. Molto accurata nella ricostruzione storica, la miniserie porta alla luce un evento meno conosciuto della lunga lotta per vedere riconosciuti i propri diritti da parte della comunità queer. Se ti sei emozionato guardandoMy Policeman (2022),When We Rise (2017) e Man in an Orange Shirt (2017), Fellow Travelers non sarà da meno.

































































































