Con l’arrivo di Hamnet - Nel nome del figlio (2025) – uno dei film più attesi e potenzialmente più devastanti dell’anno – molti spettatori stanno già preparando i fazzoletti.
La storia d’amore e perdita dietro la figura di Shakespeare padre, filtrata dalla sensibilità contemporanea di Maggie O’Farrell e portata sullo schermo con Paul Mescal e Jessie Buckley, promette lacrime, struggimento e una malinconia lunga giorni. Prima di precipitare in questo vortice emotivo, però, vale la pena rispolverare il lato più leggero, brillante e giocoso del Bardo: le sue commedie, le storie d’amore assurde, gli scambi di identità, le gelosie buffe, le rivalità che finiscono sempre in risate.
Abbiamo scelto 10 adattamenti shakespeariani divertenti, freschi, intelligenti e perfetti per entrare nel mood “Shakespeare… ma con il sorriso”. Dalle rom-com anni ‘90 ai musical, passando per fiabe pop e cartoni animati irriverenti, ecco la lista ideale per alleggerirti il cuore prima che Hamnet te lo spezzi in mille pezzi.
1. 10 Cose che odio di te (1999)
Uno degli adattamenti shakespeariani più iconici e immediatamente amabili, 10 Cose che odio di te riprende La bisbetica domata e la trasforma in una teen comedy brillante, sarcastica, romanticissima. Heath Ledger e Julia Stiles hanno una chimica esplosiva, e il tono del film oscilla tra ironia intelligente e momenti emozionanti senza mai scadere nel banale. Il liceo diventa un palcoscenico perfetto per rivalità, scontri di personalità e dichiarazioni inaspettate (la scena della serenata sul campo da football resta una delle più amate del cinema anni ’90).
Se hai voglia di un’altra commedia romantica scolastica altrettanto divertente e con personaggi memorabili, prova anche Easy Girl (2010), che offre lo stesso mix irresistibile di humour, ritmo e una protagonista magnetica.
2. Molto rumore per nulla (2012)
Joss Whedon dirige questa versione sorprendentemente moderna di Molto rumore per nulla, girata in bianco e nero nella sua stessa casa, con un cast affiatato e un’atmosfera da party infinito. Il film cattura perfettamente lo spirito della commedia romantica di Shakespeare: battute pungenti, fraintendimenti, giochi di seduzione e un duo centrale – Benedick e Beatrice – che funziona grazie a un’ironia affilata e un calore autentico.
È un adattamento low-budget ma geniale, che dimostra come Shakespeare possa vivere benissimo in ambientazioni contemporanee senza perdere fascino. Se ti piace questa vibe da commedia sofisticata e casalinga, recupera The Big Sick (2017), un’altra storia brillante dove battute, amore e conflitti familiari si intrecciano con leggerezza e intelligenza.
3. She’s the Man (2006)
Ispirato a La Dodicesima Notte, She’s the Man è una delle commedie più scatenate e divertenti degli anni 2000. Amanda Bynes dà il meglio di sé in una storia fatta di travestimenti, equivoci, crush esplosive e dialoghi slapstick. Il film prende una delle dinamiche più amate di Shakespeare – l’identità nascosta – e la mescola al teen movie sportivo, creando un ritmo irresistibile.
Tra dormitori maschili, partite di calcio e situazioni assurde, questo adattamento riesce a essere leggero, spensierato e sorprendentemente fedele allo spirito del testo originale. Se cerchi un’altra commedia dal ritmo frenetico con identità scambiate e spirito pop, guarda Tootsie (1982): energia simile, humour intelligente e temi portati all’eccesso con eleganza.
4. Gnomeo & Giulietta (2011)
Un adattamento di Romeo e Giulietta… con gnomi da giardino. Sembra folle, e in effetti lo è, ma proprio questo lo rende irresistibilmente divertente. Gnomeo & Giulietta è un’esplosione di colori, gioco, ironia e musica pop, che ribalta completamente il tono tragico del testo originale trasformandolo in una commedia vivace e autoironica.
Il film è ricco di gag visive, riferimenti al mondo di Shakespeare e una colonna sonora di Elton John che aggiunge ulteriore personalità. Perfetto per una serata leggera, soprattutto perché scherza sul mito dell’amore proibito senza svilirlo. Se ami l’idea di rivisitazioni pop, veloci e piene di humour, prova anche Cappuccetto rosso e gli insoliti sospetti (2005), che reinventa Cappuccetto Rosso con lo stesso spirito sfrontato.
5. La bisbetica domata (1967)
Elizabeth Taylor e Richard Burton trasformano La bisbetica domata in una commedia sofisticata e seducente, in cui il testo originale convive con un’energia cinematografica travolgente. Il film è un incessante botta e risposta tra due interpreti al massimo della loro potenza, che danno vita a una commedia di carattere, desiderio e rivalità amorosa.
La regia di Zeffirelli mantiene intatta la teatralità del testo, ma la rende accessibile grazie a un ritmo vivace e un umorismo fisico che ancora oggi funziona alla perfezione. Se adori i duelli verbali e le love story tempestose, recupera Chi ha paura di Virginia Woolf? (1966), dove la coppia Taylor/Burton dà vita a un’altra dinamica esplosiva, più drammatica ma altrettanto magnetica.
6. Get Over It! (2001)
Un musical teen libero (molto libero!) ispirato a Sogno di una notte di mezza estate, con un giovane Ben Foster, una Kirsten Dunst in piena ascesa e un Martin Short totalmente fuori controllo. Get Over It! è un delirio gioioso: numeri musicali anni 2000, scuola superiore, amori non corrisposti e caos romantico in stile Shakespeare.
Il film è volutamente sopra le righe, con un humour camp che oggi sembra quasi anticipare le serie teen più ironiche. L’energia è contagiosa e l’atmosfera da musical improvvisato lo rende perfetto per chi cerca leggerezza pura. Se cerchi un altro musical teen brillante e poco convenzionale, prova Pitch Perfect (2012): ritmo, risate e un gruppo di personaggi altrettanto indimenticabili.
7. Sogno di una notte di mezza estate (1999)
Un cast pazzesco (Michelle Pfeiffer, Kevin Kline, Stanley Tucci, Christian Bale) rende questa versione di Sogno di una notte di mezza estate una commedia romantica luminosa, elegante e piena di magia. La regia mantiene intatto lo spirito originale: intrighi amorosi, fate dispettose, metamorfosi comiche e una sensualità giocosa che rende il film irresistibile.
È uno degli adattamenti classici più accessibili e piacevoli: raffinato ma non pretenzioso, teatrale ma leggero, con scenografie che sembrano uscite da un dipinto dell’Ottocento. Se vuoi ritrovare la stessa “magia estiva”, guarda anche Shakespeare in Love (1998): non è un adattamento, ma è una lettera d’amore brillante, romantica e spiritosa al mondo del Bardo.
8. Il Re Leone (1994)
Una reinterpretazione in chiave disneyana di Amleto, ma piena di humour, musica, assurdità e personaggi che sembrano usciti da una sitcom. Il Re Leone è un classico capace di parlare sia ai bambini che agli adulti, con battute geniali, dinamiche familiari irresistibili e una storia che mantiene la tragedia dell’originale… ma la bilancia con momenti di leggerezza indimenticabili.
Timon e Pumbaa sono una delle coppie comiche migliori di sempre, e ogni scena con loro è un antidoto immediato alla tristezza. Se dopo questo ti va un altro classico d’animazione filosofico ma divertente, prova Kung Fu Panda (2008): ironia, saggezza e un protagonista memorabile.
9. Pene d’amor perdute (2000)
Kenneth Branagh trasforma Pene d’amor perdute in un musical anni ’30, con numeri coreografici, costumi scintillanti e una leggerezza assoluta. È uno degli adattamenti più insoliti del Bardo, ma anche uno dei più divertenti: un’esplosione di romanticismo vintage e humour slapstick.
Il film gioca con la forma, con la musica e con un tono volutamente artificioso che ricorda le screwball comedy hollywoodiane. Perfetto per chi cerca un Shakespeare elegante ma frizzante. Se ami questa combinazione di humour rétro e musical, guarda anche Cantando sotto la pioggia (1952): ritmo, genialità e romanticismo inarrivabile.
10. Warm Bodies (2013)
Un adattamento zombie-romance liberamente ispirato a Romeo e Giulietta: Warm Bodies è una delle rom-com più originali degli anni 2010. Racconta l’amore tra una ragazza umana e un morto vivente con un tono ironico, dolcissimo e sorprendentemente profondo, capace di trasformare il cliché del “mostro buono” in una metafora sull’empatia.
Il film è pieno di humour, musica, monologhi interiori comici e un ritmo che rende impossibile non affezionarsi ai protagonisti. Perfetto come “cura emotiva” prima di prepararsi alla tragedia autentica di Hamnet. Se ami questo mix di horror leggero e romanticismo, prova Lisa Frankenstein (2024): non c’entra con Shakespeare, ma è pur sempre ispirato ad un classico e la dinamica “ragazza umana/zombi”, a suo modo, non manca.




































































































