Libera, rivoluzionaria, citazionista, sperimentale. L'animazione può tutto e può parlare di tutto. Il privilegio di non dover sottostare a regole o verosimiglianza e di poter giocare con forme, colori, stili, universi narrativi.
La forma più audace di racconto grazie alla quale affrontare qualsiasi tipo di tematiche: dalla presa in giro all'american way of life de I Simpson e American Dad! (2005) al racconto familiare di F is for Family (2015-2021) e Bob's Burgers (2011) passando per l'esplorazione dell'adolescenza in Big Mouth (2017-2024), la parodia dello spionaggio in Archer (2009-2023), l'approccio scansafatiche di Beavis & Butt-Head (1993) o le insidie dell'età adulta di Tuca & Bertie (2019-2022). In mezzo una lunga sequenza di titoli per qualsiasi gusto e di qualsiasi genere che fanno dell'animazione per adulti una grande forma di arte e intrattenimento. JustWatch ha stilato una lista delle 10 migliori serie TV animate per adulti!
I Simpson (1989)
Homer, Marge, Bart, Lisa e Maggie. La famiglia animata più celebre del piccolo schermo che da oltre 30 anni fa compagnia a generazioni di telespettatori. Il racconto della loro quotidianità a Springfield, tra un divano di pelle, la taverna di Boe e la centrale nucleare. La creatura nata dall'immaginazione di Matt Groening sul finire degli anni '90 rappresenta le fondamenta dell'animazione per adulti facendo da apripista per tutti i titoli successivi. I Simpson sono una parodia della famiglia americana colma di umorismo, di riferimenti alla società e a tematiche universali. Il tutto mentre Homer combina qualche disastro. Un classico senza tempo.
Daria (1997-2002)
“La La La La La, La La La La”. Chiunque abbia visto Daria, cult della fine degli anni '90 di MTV, si sarà ritrovato a canticchiare la melodia della sua sigla sulle note di You're Standing On My Neck della band grunge newyorchese Splendora. Nata come spin-off di Beavis and Butt-head (1993), la serie vede protagonista la liceale Daria Morgendorffer. Una sedicenne brillante quando cinica e misantropa con una sorella, Quinn, che rappresenta il suo opposto. Umorismo nero, critica pungente alla tv generalista e alla cultura pop, Daria è stata un punto di riferimento per tutti gli adolescenti che si sono sentiti ai margini e non conformi alla società.
South Park (1997)
“Oh mio Dio, hanno ucciso Kenny!”. È una delle battute più ricorrenti e popolari di South Park, la sitcom più corrosiva del mondo. Non c'è argomento che non sia stato bersaglio della sua satira al vetriolo, dalla religione alla politica passando per riscaldamento globale e violenza. La serie segue le vite di quattro ragazzini – Stan, Kyle, Eric e Kenny – mentre frequentano le elementari. Caratterizzata nelle prime stagioni da un'animazione in stop motion poi sostituita dal digitale, la serie ha sempre spinto sul pedale dell'accelerazione finendo spesso al centro di controversie legate ad argomenti trattati o personaggi presi di mira.
Futurama (1999-2003)
Creata dagli stessi autori de I Simpson, Futurama è un tenera parodia della letteratura e del cinema di fantascienza che cita a più riprese nel corso dei suoi episodi. Ambientata nella New York del 31º secolo, la serie prende il via quando Fry, fattorino di una pizzeria, finisce per sbaglio in una capsula per il sonno criogenico risvegliandosi 1000 anni dopo, nel futuro. Una commedia spaziale, ricca di personaggi iconici come l'incorreggibile robot Bender, la mutante e capitano dell'astronave Planet Express Leela o il pasticcione dottor Zoidberg che brilla nel costruire mondi lontani unendo l'umorismo con parentesi emotive più profonde.
I Griffin (1999)
Se I Simpson parodiano lo stile di vita dell'americano medio, I Griffin lo asfaltano. La serie creata da Seth MacFarlane è un mix tagliente di umorismo surreale, gag e riferimenti alla cultura pop messi in scena con una grossa dose di cinismo e politicamente scorretto. Al pari di South Park, nulla è mai troppo quando si tratta di fare satira, anche sugli argomenti più controversi o delicati. Al centro del racconto la famiglia di Quahog composta da Peter, Lois, Meg, Chris, Stewie e il cane parlante Brian con velleità di scrittore. È tramite la loro quotidianità e quella dei personaggi secondari che gli autori creano episodi surreali, eccessivi e innegabilmente irresistibili.
Rick and Morty (2013)
Nata come parodia del cult Ritorno al futuro (1985) di Robert Zemeckis, Rick and Morty è un piccolo gioiello di fantascienza animata, dove black humour e cinismo esistenziale si fondono con trame complesse e viaggi spaziali. La serie segue l'eccentrico scienziato pazzo Rick e il giovane nipote Morty mentre vivono avventure in giro per l'universo, tra pericoli e meraviglie. Una serie che usa l'umorismo e il grottesco per farsi beffa della società moderna e della fantascienza stessa mentre affronta temi complessi come il nichilismo e le relazioni interpersonali, ponendosi domande sul senso dell'esistenza. Il tutto condito da una comicità dissacrante.
BoJack Horseman (2014-2020)
Creata da Raphael Bob-Waksberg e disegnata da Lisa Hahawalt, BoJack Horseman è la più bella serie animata per adulti in circolazione. Ambientato a Hollywoo(d), lo show vede l'ex stella del piccolo schermo, il cavallo antropomorfo BoJack, cercare di ritrovare un equilibrio dopo anni di depressione e dipendenze. Un racconto profondo, ironico, sensibile, intelligente sulle fragilità di ognuno di noi. Un'esperienza visiva ed emotiva unica che sottolinea quanto l'animazione non sia seconda a nessun genere in fatto di esplorazione di tematiche profonde. Una grande pagina di televisione anche solo grazie a due episodi, “Free Churro” e “Fish Out of Water”, semplicemente perfetti.
Undone (2019-2022
Prima serie tv a utilizzare il rotoscope, la tecnica d’animazione in cui l’immagine filmata è poi disegnata creando un senso di fluidità e realismo, Undone è un'altra rivoluzione animata firmata da Raphael Bob-Waksberg. Anche qui, come in BoJack Horseman, le tematiche spaziano dalla salute mentale al lutto. La protagonista è Alma (Rosa Salazar), una giovane donna bloccata in una vita monotona. Quando si risveglia dal coma provocato da un incidente stradale, scopre di avere una nuova relazione con il tempo che sfrutta per trovare la verità sulla morte del padre (Bob Odenkirk). Un'esperienza emotiva e visiva immersiva che gioca sulla complessità della mente umana grazie alla libertà dettata dall'animazione.
Strappare lungo i bordi (2021)
Prima serie TV di Zerocalcare, Strappare lungo i bordi è un'opera pressoché perfetta dove il fumettista parte da un racconto personale per mettere in scena le incertezze e difficoltà della vita adulta. Lo fa con il suo stile inconfondibile in cui l'umorismo si fonde con la malinconia. La trama ruota attorno a un viaggio in treno verso Biella che il protagonista fa con gli amici di sempre, Sarah e Secco. Per cercare di distrarsi da quello che cerca di ricordargli la sua coscienza, l'Armadillo con la voce di Valerio Mastandrea, Zerocalcare racconta episodi della sua vita nei quali è facile riconoscersi. Un'opera matura che ha saputo raggiungere un pubblico internazionale grazie alla sua schiettezza e profondità.
Invincible (2021)
Basata sull'omonima serie a fumetti di Robert Kirkman, Invincible è una trasposizione fedele e riuscita delle tavole pubblicate dal 2003 al 2018. Il protagonista è Mark Grayson, adolescente per metà umano e metà viltrumita – suo padre è il supereroe più potente del pianeta, Omni-Man – che poco dopo il suo diciassettesimo compleanno inizia a sviluppare dei poteri. Una serie che sovverte il genere supereroistico mettendo in scena personaggi moralmente ambigui, violenza e una narrazione cruda. Dall'animazione dal taglio vintage, la serie è un mix di azione, relazioni umane, brutalità e parentesi dal forte impatto emotivo.




































































































