Con l’arrivo al cinema di Wicked: For Good (2025), seconda parte dell’attesissimo adattamento del musical di Broadway, il genere torna a essere protagonista del grande schermo. Wicked – Parte 1 (2024) ha già incantato il pubblico con la sua miscela di spettacolarità, emozione e riflessione sull’identità: due streghe opposte e inseparabili che riscrivono il mito del Mago di Oz.
Ma non è un caso isolato — il musical cinematografico vive un momento di rinascita, sospeso tra nostalgia e innovazione. Negli ultimi vent’anni Hollywood ha riportato in auge il grande spettacolo cantato, con registi capaci di unire linguaggio teatrale e forza visiva. Dai classici di Broadway reinventati per il cinema alle opere originali che ne raccolgono l’eredità, ecco dieci musical imperdibili che hanno trasformato la musica in emozione pura.
1. Wicked – Parte 1 (2024)
Diretto da Jon M. Chu, Wicked – Parte 1 porta finalmente sul grande schermo la storia di Elphaba e Glinda, le due streghe di Oz divise da ideali, invidia e destino. Cynthia Erivo e Ariana Grande regalano interpretazioni magnetiche, mentre la regia mescola spettacolo e intimità con equilibrio sorprendente. L’universo di Oz viene reinventato con una fotografia che alterna luce e ombra, come riflesso del conflitto interiore delle protagoniste. La colonna sonora, già cult, mantiene intatto il potere emotivo del musical originale, regalando nuovi arrangiamenti che amplificano la drammaticità. È un film che parla di diversità, libertà e amicizia femminile, anticipando un secondo capitolo che promette di essere ancora più oscuro. Se ami le fiabe rivisitate in chiave adulta e musicale, Into the Woods (2014) offre la stessa fusione di magia e malinconia.
2. Les Misérables (2012)
Tom Hooper firma con Les Misérables un’opera epica e intima al tempo stesso. Basato sul celebre romanzo di Victor Hugo, il film mette in scena l’eterna lotta tra giustizia e redenzione, tra la miseria umana e la speranza. Hugh Jackman, Anne Hathaway e Russell Crowe cantano dal vivo in ogni scena, creando un’intensità rara per un musical. Ogni sguardo e respiro diventa parte della melodia. L’uso insistito del primo piano fa entrare lo spettatore nell’anima dei personaggi, rendendo “I Dreamed a Dream” una delle performance più struggenti mai viste sul grande schermo. Visivamente grandioso e narrativamente potente, Les Misérables è una sinfonia di dolore e fede. Se ami i musical storici e impegnati, Evita (1996) di Alan Parker con Madonna è un altro racconto di rivoluzione e sacrificio.
3. Moulin Rouge! (2001)
Con Moulin Rouge!, Baz Luhrmann reinventa il musical come spettacolo sensoriale totale. Ambientato nella Parigi fin de siècle, il film racconta l’amore impossibile tra Christian (Ewan McGregor), poeta idealista, e Satine (Nicole Kidman), stella del cabaret. È un’esplosione visiva di colori, montaggi frenetici e canzoni iconiche, da “Your Song” a “Come What May”. Luhrmann intreccia musica pop contemporanea e tragedia romantica, creando un’estetica che ha ridefinito il linguaggio del genere. Sotto la superficie luccicante, il film nasconde un cuore malinconico: quello di un amore destinato a spegnersi come le luci del palcoscenico. Se ami le storie d’amore impossibili e la fusione tra musica e cinema, Across the Universe (2007) di Julie Taymor trasforma i Beatles in una ballata psichedelica e politica.
4. Chicago (2002)
Con Chicago, Rob Marshall riporta il musical classico di Broadway alla ribalta, con un linguaggio cinematografico fresco e seducente. Catherine Zeta-Jones, Renée Zellweger e Richard Gere dominano la scena in un vortice di jazz, crimine e seduzione. La storia di due donne che trasformano l’omicidio in spettacolo è una satira feroce sul potere dei media e sulla spettacolarizzazione della violenza. Ogni numero musicale diventa un atto teatrale nella mente dei personaggi, in un gioco di piani narrativi perfetto. Vincitore di sei Oscar, Chicago è un musical che parla di ambizione, cinismo e desiderio di gloria. Se ti affascinano le protagoniste femminili carismatiche e l’ironia dark, Burlesque (2010) con Christina Aguilera e Cher riprende la stessa energia sensuale e teatrale.
5. The Rocky Horror Picture Show (1975)
Un fenomeno culturale senza tempo. The Rocky Horror Picture Show non è solo un musical, ma un rito collettivo di libertà e trasgressione. Tim Curry, leggendario Dr. Frank-N-Furter, guida un cast sopra le righe in un delirio di rock, latex e parodia fantascientifica. Il film ha sfidato le convenzioni di genere e sessualità, diventando manifesto del cinema queer. Ogni proiezione è una festa: pubblico, citazioni e travestimenti si fondono in un’esperienza unica. Oltre il kitsch e l’eccesso, resta un film sorprendentemente sincero sul desiderio di essere sé stessi. Se ami i musical anticonformisti e punk, Hedwig and the Angry Inch (2001) racconta con poesia e rabbia il viaggio di un’artista alla ricerca della propria identità.
6. The Phantom of the Opera (2004)
Joel Schumacher porta sul grande schermo il musical di Andrew Lloyd Webber con sfarzo visivo e sentimento gotico. The Phantom of the Opera è una storia di amore, ossessione e deformità che si consuma tra i corridoi dell’Opéra di Parigi. Gerard Butler, Emmy Rossum e Patrick Wilson interpretano una tragedia romantica dove la musica è voce dell’anima. Ogni inquadratura è un quadro barocco, ogni nota un urlo represso. Il film cattura l’essenza del mito — l’artista maledetto che ama troppo — con una sensibilità che fonde eros e dolore. Se ami le storie di passione e mostruosità, Il Gobbo di Notre Dame (1996) della Disney offre un dramma altrettanto intenso e struggente.
7. West Side Story (2021)
Steven Spielberg reinterpreta uno dei musical più amati di sempre con un’eleganza e un’energia che lasciano senza fiato. West Side Story racconta ancora una volta l’amore tra Tony e Maria, sospeso tra due mondi divisi dall’odio e dal pregiudizio. Spielberg unisce rispetto filologico e innovazione, regalando coreografie dinamiche e un’attenzione rara al contesto sociale. La musica di Bernstein e le parole di Sondheim suonano più attuali che mai. È un film che parla di appartenenza, sogno e giustizia, ricordando che il musical può ancora cambiare il modo in cui guardiamo la realtà. Se ami i musical urbani e vitali, In the Heights (2021) di Jon M. Chu offre lo stesso spirito di comunità e riscatto.
8. Tick, Tick... Boom! (2021)
Diretto da Lin-Manuel Miranda, Tick, Tick... Boom! è la biografia musicale di Jonathan Larson, autore del leggendario Rent. Andrew Garfield offre una delle performance più sentite della sua carriera, incarnando l’artista diviso tra sogni e paure. Il film è un inno alla creatività e al tempo che fugge, con canzoni che raccontano il sacrificio di chi vive per l’arte. Ogni scena vibra di passione e malinconia, e il ritmo del montaggio cattura la frenesia della vita di Larson. È un musical intimo e moderno, capace di commuovere anche chi non ama il genere. Se ti affascina la tensione tra arte e ambizione, La La Land (2016) di Damien Chazelle ne amplifica il romanticismo e il disincanto.
9. Sweeney Todd: Il diabolico barbiere di Fleet Street (2007)
Tim Burton trasforma l’opera di Stephen Sondheim in un cupo poema visivo. Sweeney Todd è un musical gotico dove Johnny Depp e Helena Bonham Carter incarnano due anime dannate: un barbiere assassino e la sua complice fornaia. La Londra vittoriana diventa un inferno teatrale di sangue e rimpianto, con brani che uniscono ironia macabra e lirismo tragico. Burton fonde melodramma e horror con un’estetica inconfondibile, costruendo un musical dove ogni nota è una ferita. Un’esperienza visiva potente e spaventosa, che canta la vendetta come se fosse un’opera d’amore. Se ami i musical dark e grotteschi, Repo! The Genetic Opera (2008) spinge l’horror musicale verso la pura follia.
10. Mamma Mia! (2008)
Un trionfo di leggerezza e nostalgia. Mamma Mia! di Phyllida Lloyd porta sullo schermo le canzoni degli ABBA in un vortice di allegria, amore e panorami da sogno. Meryl Streep, Amanda Seyfried e un cast irresistibile trasformano una storia familiare semplice in una festa collettiva. Ogni brano — da “Dancing Queen” a “The Winner Takes It All” — diventa una dichiarazione di libertà e vitalità. È un film che invita a lasciarsi andare, a cantare e a non avere paura del tempo che passa. Se ami i musical pop e colorati, The Greatest Showman (2017) con Hugh Jackman regala la stessa energia trascinante e lo stesso spirito positivo.































































































