10 film famosi nominati per il Peggior Film dell’Anno che non ti aspetteresti (o forse sì!)

Pubblicato il

Andrea Ballerini

Andrea Ballerini

Editor a JustWatch

I Razzie Award sono il contraltare degli Oscar. Se questi ultimi premiano ogni anno i migliori film che si sono visti in sala, i Razzie vengono assegnati ai peggiori. Tra le varie categorie a cui nessun film vuole ambire c’è il temutissimo Peggior film dell’anno. Una nomination a questa categoria può essere fatale, immaginatevi uscirne vincitori.

I Razzie Award non guardano in faccia a nessuno e nel corso della loro storia molti film famosi sono si sono ritrovati nominati per il Peggior film dell’anno. Questa lista vi fa scoprire 10 titoli tra i più conosciuti che, secondo i Razzie, si sono meritati la nomination alla categoria più temuta di tutte. Tra cult indimenticabili e blockbuster hollywoodiani, non crederete ai vostri occhi. Almeno, in alcuni casi.

1. I cancelli del cielo (1980)

Oggi può sembrare strano che un capolavoro come I cancelli del cielo fosse nominato per il Peggior film dell’anno. La nostra visione del western revisionista di Michael Cimino è il frutto di anni e anni di rivalutazioni che hanno portato alla riscoperta di questa magnificenza. Quando uscì, però, il film scivolò non di poco al box office, mandando quasi in rovina la United Artists. Allo stesso tempo, il flop de I cancelli del cielo (1980) segna la fine dell’era d’oro della Nuova Hollywood e, con essa, l’epilogo della grande libertà artistica lasciata ai registi dagli studios. D’ora in poi, il controllo della produzione da parte dei conglomerati hollywoodiani diventò sempre più capillare.

2. Waterworld (1995)

Di flop in flop, passiamo ora a Waterworld, il cult che ha quasi distrutto la carriera di Kevin Costner. L’attore era al top a inizio anni ‘90, con successi strepitosi come Balla coi lupi (1990), Robin Hood - Principe dei ladri (1991) e Guardia del corpo (1992). Ma la seconda metà del decennio si prospettava tra le più difficili della sua carriera. Waterworld (1995) era ai tempi il film più costoso mai prodotto, ma al box office i risultati furono deludenti. Il film poteva convincere grazie ai set maestosi e al mondo post-apocalittico presentato, ma una sceneggiatura debole e personaggi mal costruiti hanno affossato fin dall’inizio la pellicola. Dopo decenni, Waterworld (1995) rimane un cult che, nonostante la nomination ai Razzie, ha saputo ritagliarsi un piccolo spazio nel cuore dei fan della fantascienza.

3. L'ultimo dominatore dell'aria (2010)

L'ultimo dominatore dell'aria è noto per non essere riuscito a replicare sul grande schermo la magia della serie TV da cui è tratto, ovvero quel capolavoro di Avatar - La leggenda di Aang (2005). Le premesse sembravano delle migliori, con la regia affidata a M. Night Shyamalan. Tuttavia, L'ultimo dominatore dell'aria (2010) pecca su più fronti, dai deboli effetti speciali alle prove non sempre convincenti del cast. Questo film è rimasto talmente in profondità nel dimenticatoio che, forse, molti si erano scordati della sua nomination ai Razzie. Al contrario de I cancelli del cielo (1980), però, è difficile controbattere alle critiche.

4. Cinquanta sfumature di grigio (2015)

Se Waterworld (1995) e I cancelli del cielo (1980) hanno avuto delle performance deludenti ai botteghini, questo non vale certo per quel fenomeno pop chiamato Cinquanta sfumature di grigio. Nonostante i giudizi poco lusinghieri della critica, il film di Sam Taylor-Johnson ha totalizzato più di mezzo miliardi di incassi, rimanendo sulla bocca di tutti dopo la sua uscita. La nomination ai Razzie per il Peggior film, però, non sembra del tutto fuori luogo. Il film non esprime tutta la potenza sovversiva e iconoclasta della relazione al centro della storia, risultando più un'operazione di marketing che una versione moderna di 9 settimane e ½ (1986). Dov’è la provocazione artistica che tutti si aspettavano?

5. Morbius (2022)

Forse il peggio per Morbius non è stata la nomination ai Razzie per il Peggior film, ma l’ondata di meme tratti dal film che ha travolto il web. Non contenti della flebile prova ai box office, alla Sony decisero di riproporlo nelle sale, con risultati ancora deludenti. Qui il discorso vale come per L'ultimo dominatore dell'aria (2010). Molti fan hanno voluto cancellare dalle loro menti Morbius (2022) e, forse, non si sono accorti della nomination ai premi più temuti di Hollywood. Tuttavia, basta vedere la pellicola con Jared Leto e Matt Smith per rendersi conto che, in fin dei conti, poteva anche andare peggio. Morbius (2022) poteva vincere il premio di Peggior film dell’anno, senza suscitare nessuno scandalo.

6. Blonde (2022)

Per la fortuna di Leto & Co., il Razzie è andato a Blonde, il biopic di Andrew Dominik sulla vita di Marilyn Monroe. Questa produzione di Netflix è il classico esempio di tanta forma e poca sostanza. Se da un lato la fotografia è magnifica, con un alternarsi di colore e bianco e nero, il succo del film lascia un retrogusto amaro dopo i titoli di coda. Blonde (2022) tenta di fare luce sull’incubo che Marilyn Monroe ha vissuto durante i suoi anni di fama, tra abusi psicologici e fisici da parte degli uomini che ha incontrato sul suo cammino. Tuttavia, il film non fa che cadere nello stesso errore, diventando esso stesso un veicolo di sfruttamento dell’immagine dell’icona. 

7. Pinocchio (2022)

Con successi stratosferici come Ritorno al futuro (1985), Forrest Gump (1994) e Flight (2012), siamo sicuri che Pinocchio sarà uno dei film meno ricordati di Robert Zemeckis. Anche perché nello stesso anno è uscita quella perla di Pinocchio di Guillermo del Toro (2022). Il film di Zemeckis sfoggia un mix di computer grafica e live-action che stuzzica la curiosità, ma la sceneggiatura non convince appieno con momenti che tendono quasi alla noia. Allo stesso tempo, visti gli innumerevoli adattamenti per il cinema del romanzo per bambini di Collodi, far uscire un’altra versione di Pinocchio deve essere motivato da innovazioni e riletture originali. Cosa che non vale per Pinocchio (2022). 

8. Winnie-the-Pooh - Sangue e miele (2023)

Winnie-the-Pooh - Sangue e miele diventerà con il tempo un cult per molti. Ciò non toglie che la pellicola di Rhys Frake-Waterfield non poteva evitare la nomination a Peggior film dell’anno. Non basta la scelta provocatoria e sui generis di accostare uno dei personaggi più amati dai bambini a scenari da fiumi di sangue. Winnie-the-Pooh - Sangue e miele (2023) rimane un film dimenticabile che fatica a decollare. Anche la scelta di utilizzare la CGI in alcune scene splatter non aiuta, soprattutto perché gli effetti pratici sono migliori per il loro potenziale realistico. Non vi sorprenderà sapere che il film non solo è stato nominato come Peggior film dell’anno. Ha anche vinto il premio!

9. Joker: Folie à Deux (2024)

Come ho letto altrove online, sono convinto anch’io che Todd Phillips abbia voluto autosabotare Joker: Folie à Deux. Del resto, il suo predecessore Joker (2019) era un film perfettamente riuscito e a sé stante che non aveva bisogno di un secondo capitolo. Con lo spirito del suo protagonista, Phillips ha confezionato un sequel che non mette d’accordo nessuno e che “sputa” nel piatto del primo capitolo. Proprio come la tempra anarchica e autodistruttiva di Joker, il film fa di tutto per non accontentare nessuno, dall’uso del formato musical al ridimensionamento della scala della sceneggiatura. Il paradosso, però, rimane. Non riuscendo, il film riesce nel suo intento.

10. Megalopolis (2024)

Megalopolis è forse il progetto più ambizioso di Francis Ford Coppola ed è un film che ha lasciato parecchi insoddisfatti nelle sale, proprio come Joker: Folie à Deux (2024). Il film era il progetto della vita per Coppola, che ha investito una buona parte del denaro per la sua produzione. La pellicola è, senza dubbio, ambiziosa e di una portata gigantesca, dall’immenso cast alla rilettura del declino degli Stati Uniti in chiave Impero Romano. Non basta il grande cuore di Coppola per impedire che Megalopolis (2024) venga nominata per i Razzie. Sfortunatamente, dalle performance non convincenti degli attori all’esuberante tocco kitsch, Megalopolis (2024) non fa giustizia a uno dei registi più influenti di sempre.

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Filtri
  1. I cancelli del cielo

    # 1

    Università di Harvard, anno 1870. James Averill e Billy Irvine, compagni di studi e grandi amici, si laureano nello stesso giorno. Entrambi di buona famiglia, scelgono però strade ben diverse.
  2. Waterworld

    Waterworld

    1995

    # 2

    In un mondo ormai quasi totalmente sommerso dal mare, naviga solitario Mariner. Quando raggiunge un atollo dove vivono Helen e sua figlia Enola, scopre che la bambina ha tatuata sulla schiena la mappa per Dryland, la terra asciutta.
  3. L'ultimo dominatore dell'aria

    # 3

    Il mondo è inghiottito da fuochi di guerra e finora nessuno ha avuto il potere di fermare l'inevitabile distruzione. E' da quasi un secolo che la Nazione del Fuoco porta avanti la sua campagna mortale per il dominio globale, contro le altre nazioni tribali di Aria, Acqua e Terra. Non offre che una scelta alle tribù che cadono in suo potere: la resa completa o il completo annientamento. Nel vano tentativo di difendersi, gli abitanti dei villaggi si mettono dietro ai pochi prescelti in grado di comandare l'elemento della loro nazione e 'piegarlo' alla loro volontà. Sostenuti da possenti eserciti e armi di distruzione, i dominatori del fuoco hanno però già eliminato tutti i dominatori dell'aria del pianeta e ora, dedicano le loro attenzioni alla Nazione dell'Acqua, che ha il suo quartier generale nelle fortezze del Nord...
  4. Cinquanta sfumature di grigio

    # 4

    Anastasia Steele, una studentessa in letteratura inglese prossima alla laurea, per sostituire un'amica influenzata va ad intervistare Christian Grey, giovane e ricco amministratore delegato della Grey Enterprises Holdings Inc. e se ne innamora, ricambiata, a prima vista. L'uomo mette però in breve tempo le cose in chiaro: la sua è una personalità dominante e il rapporto dovrà sottostare a precisi patti, con Anastasia che deve accettare di essere oggetto di atti di sadismo.
  5. Morbius

    Morbius

    2022

    # 5

    Infetto da una rara e pericolosa malattia del sangue, determinato a salvare chiunque sia destinato a subire la sua stessa sorte, il Dr. Morbius tenta una scommessa disperata. Quello che inizialmente sembra essere un successo si rivela presto un rimedio potenzialmente più pericoloso della malattia stessa.
  6. Blonde

    Blonde

    2022

    # 6

    Basato sul romanzo bestseller di Joyce Carol Oates, Blonde è un ritratto romanzato e audace di una delle icone più durature di Hollywood, Marilyn Monroe.
  7. Pinocchio

    Pinocchio

    2022

    # 7

    La celebre storia del burattino di legno e della sua emozionante avventura per diventare un bambino vero. Pinocchio, oltre al personaggio del titolo, vede protagonisti Geppetto, il falegname che l’ha costruito e lo considera un vero e proprio figlio; il Grillo Parlante, guida e “coscienza” del burattino; la Fata Azzurra; Honest John, ovvero la Volpe; il gabbiano Sofia e il Cocchiere.
  8. Winnie-the-Pooh - Sangue e miele

    # 8

    La rivisitazione in chiave horror del classico per bambini di A.A. Milne. Abbandonati da Christopher Robin, Winnie the Pooh e il suo amico Piglet si sono ritrovati a fronteggiare una drastica riduzione di cibo, diventando sempre più affamati e feroci. Presi da una sadica follia, inizieranno a tormentare Christopher e un gruppo di giovani ragazze.
  9. Joker: Folie à Deux

    # 9

    Arthur Fleck è recluso nel manicomio di Arkham in attesa di essere processato per i crimini commessi come Joker. Mentre lotta con la sua doppia identità, Arthur non solo scopre il vero amore, ma trova anche la musica che ha sempre avuto dentro di sé.
  10. Megalopolis

    Megalopolis

    2024

    # 10

    Il geniale artista Cesar Catilina cerca di far balzare la città di New Rome in un futuro utopico e idealistico, mentre il suo oppositore, il sindaco Franklyn Cicero, rimane impegnato in uno status quo regressivo, perpetuando l'avidità, gli interessi particolari e la guerra di parte. Tra i due c'è la socialite Julia Cicero, figlia del sindaco, il cui amore per Cesar ha diviso la sua lealtà, costringendola a scoprire cosa crede che l'umanità meriti veramente.